La Messana torna alla vittoria piegando un ottimo Gioiosa

1


La Messana torna al successo superando un ottimo Gioiosa al termine di una gara vivace, intensa e ricca di episodi chiave. La formazione giallorossa, rinnovata nell’undici iniziale, propone in difesa Bonasera – libero di spingere sulla fascia – insieme a Mazzola, al rientrante Rizzo e a Fragapane, mentre restano inizialmente in panchina Tricamo e Giorgetti.

L’avvio di gara è frizzante: Bonasera scalda subito i motori con un tiro che termina fuori di poco, mentre sul fronte opposto Seck viene anticipato al momento decisivo. Le due squadre si affrontano senza tatticismi, con la Messana che prova a imporre il proprio gioco e un Gioiosa molto fisico e pericoloso in ripartenza.

Al 15’ Rizzo sfiora il vantaggio su punizione da posizione defilata: la traiettoria insidiosa viene deviata da Paterniti sulla traversa. Il gol però è nell’aria e arriva un minuto dopo: Le Mura arpiona un pallone vagante, accelera sulla destra e serve a Cannavò l’assist perfetto dell’1-0.

Passano sei minuti e i padroni di casa trovano il raddoppio: Bonasera, servito da Franchi, piazza una stoccata vincente per il 2-0. Il Gioiosa protesta per un contatto precedente all’azione, giudicato però regolare dall’arbitro. La squadra ospite reagisce subito e Seck accorcia le distanze con una conclusione ravvicinata che supera Ferrara. Prima dell’intervallo, Franchi sfiora il terzo gol, ma Paterniti respinge di istinto.

A inizio ripresa la Messana cala il tris: Biondo verticalizza per De Gaetano, che inventa un delizioso passaggio di esterno per Cannavò. L’attaccante, ancora una volta al posto giusto, firma la doppietta personale con una deviazione sottomisura perfetta.

Al 20’ il Gioiosa torna in partita: su un tocco di braccio di Fragapane l’arbitro assegna il rigore, trasformato con freddezza da Gorobsov. Gli ospiti sfiorano poi il pareggio con Vignone, ma Ferrara si oppone in tuffo con una parata decisiva.

Nel finale Gargiulo parte in contropiede e ha la chance per chiudere la gara, ma Paterniti gli si oppone con il corpo. La Messana, però, mantiene il vantaggio e conquista tre punti preziosi contro un avversario combattivo e mai domo.