Kirdi: «Dal Paternò all’Europa, ma serve tempo e unità»

3

PATERNÒ – Si è presentato con parole chiare Yahya Kirdi, petroliere di origine siriana con cittadinanza canadese e attivo a Dubai, nuovo proprietario del Paternò Calcio. Intervistato da Sicrapress.it, Kirdi ha spiegato la sua visione e i primi passi di un progetto che parte dalla Sicilia con ambizioni internazionali: «Ho scelto Paternò perché ha una storia fin dal 1908: sì, abbiamo un progetto che parte dalla Sicilia per arrivare in Europa».

Le difficoltà iniziali

Kirdi non ha nascosto i problemi riscontrati dopo l’acquisizione: «Le informazioni che ci erano state date parlavano di un organico di 20-21 giocatori e di una base solida, ma abbiamo trovato il club praticamente vuoto: nessun giocatore, nessun campo, neppure il logo storico. Ho pensato anche di lasciare, ma ho accettato di restare per il popolo paternese, che ha una passione immensa».

Il rapporto con la tifoseria

Sulle tensioni con una parte dei tifosi: «Abbiamo sopportato insulti e critiche, ma vorrei ricordare che i conti si fanno alla fine. In due settimane abbiamo registrato 26 giocatori e parlato con una ventina di agenti. Non abbiamo preso il Paternò per farne un giocattolo privato, ma per costruire un progetto serio. Mi auguro che la tifoseria si ricompatti».

Stadio e abbonamenti

Il nodo resta lo stadio: «Spero che il Comune ci consegni presto il campo, vogliamo allenarci e giocare davanti ai nostri tifosi. La popolazione entrerà gratis, senza abbonamenti: questo è il loro club».

Obiettivi e accademia gratuita

Sul futuro, Kirdi predica prudenza: «Nessun proclama, guarderemo ai giovani e apriremo un’accademia gratuita per i figli di Paternò. È un progetto anche sociale: non vogliamo togliere soldi alle famiglie paternesi».

Squadra e mercato

Il presidente ha confermato che la rosa sarà composta da 26 giocatori: «Alcuni arrivano da club europei e stiamo perfezionando i trasferimenti. A novembre, se necessario, potremo cambiare anche 11 giocatori. A dicembre la squadra andrà in ritiro a Dubai».

Rapporti interni e beneficenza

Kirdi ha chiarito i rapporti dirigenziali: «Ringrazio Gustavo Rantuccio che ci ha aiutato tanto, ma ora proseguiremo con una nuova governance. Resta il vicepresidente Jamil Kamal».
Infine, un annuncio: «Vorremmo organizzare in Sicilia una partita di beneficenza tra campioni italiani del passato e stelle mondiali, sul modello delle iniziative fatte a Dubai e in Turchia. Il ricavato sarà destinato ai più fragili».