Inter, scattano gli interrogatori: minacce e corruzione in società | partono gli arresti

Inter ancora nella bufera social a causa delle ormai note vicende extracalcistiche. Il club nerazzurro nell’occhio del ciclone.
L’inchiesta “Doppia Curva“, avviata dalla Procura antimafia di Milano, ha svelato un sistema criminale che coinvolgeva le tifoserie organizzate di Inter e Milan. Le indagini hanno portato all’arresto di 19 persone, tra cui i leader ultras Andrea Beretta (Inter) e Luca Lucci (Milan), accusati di associazione a delinquere, estorsione e altri reati. Le curve gestivano attività illecite come la rivendita di biglietti, il controllo dei parcheggi e la vendita di cibo e bevande allo stadio, con la complicità della ‘Ndrangheta.
Le pressioni esercitate dai capi ultras si estendevano anche alla gestione sportiva. Intercettazioni hanno rivelato richieste ad alcuni tesserati per ottenere biglietti della finale di Champions League, poi rivenduti a prezzi maggiorati. Inoltre, i dirigenti dei club sono stati coinvolti in contatti con gli ultras, sollevando dubbi sulla loro autonomia decisionale.
La Procura di Milano ha avviato un procedimento di prevenzione nei confronti di Inter e Milan, che avrebbero rischiato anche l’amministrazione giudiziaria se non dimostrano di aver interrotto i legami con le tifoserie criminali. Parallelamente, la Procura Federale della FIGC ha aperto un’indagine per verificare eventuali violazioni del codice.
Inter e Milan hanno annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nei processi contro i capi ultras, nel tentativo di prendere le distanze dalle attività illecite e tutelare la propria immagine. La vicenda ha acceso i riflettori sul problema dell’infiltrazione mafiosa nel calcio italiano, evidenziando la necessità di misure più efficaci per prevenire e contrastare tali fenomeni.
La Procura Federale
L’inchiesta avviata dalla Procura Federale della FIGC riguarda i rapporti tra i club di Inter e Milan e le frange più radicali del tifo organizzato. L’indagine si concentra su possibili violazioni del codice di giustizia sportiva, in particolare legate alla cessione irregolare di biglietti e alla tolleranza di comportamenti illeciti da parte delle curve.
Se la Procura dovesse riscontrare responsabilità oggettive o dirette, Inter e Milan potrebbero andare incontro a sanzioni disciplinari. Tra le possibili conseguenze ci sono ammende, penalizzazioni in classifica o, nei casi più gravi, l’esclusione da competizioni sportive. Tuttavia, tutto dipenderà dalle prove raccolte e dal grado di coinvolgimento accertato.

Gli interrogatori
Nell’ambito dell’inchiesta della Procura Federale FIGC sui rapporti tra i club e le tifoserie organizzate, Simone Inzaghi è stato ascoltato come persona informata sui fatti. Il tecnico dell’Inter ha riferito di aver ricevuto richieste di biglietti da Marco Ferdico, leader della Curva Nord, in vista della finale di Champions League 2023.
Inzaghi ha precisato di non essersi mai sentito minacciato o intimidito, inquadrando tali richieste come parte delle dinamiche abituali tra squadra e tifosi organizzati. Anche alcuni dirigenti come Javier Zanetti, e calciatori come Hakan Çalhanoğlu sono stati convocati dalla Procura Federale per chiarire eventuali contatti con i gruppi ultras. Secondo quanto emerso, il centrocampista turco avrebbe confermato di non aver ricevuto minacce o pressioni da parte dei tifosi.