Inter, “la società sta fallendo”: ecco la “realtà sui conti nerazzurri” | Emergono “nuovi dettagli dopo l’inchiesta”
La società nerazzurra al centro dell’attenzione mediatica e social per le consuete vicende extra campo. Su X utenti scatenati.
La situazione debitoria dell’Inter, sebbene ancora complessa, ha mostrato segnali di netto miglioramento negli ultimi periodi, grazie soprattutto al lavoro di gestione. I debiti complessivi, che avevano toccato cifre elevate, stanno gradualmente diminuendo.
Un ruolo chiave in questo processo è stato svolto dal presidente Beppe Marotta. La sua gestione ha puntato a ottimizzare i costi, aumentare i ricavi attraverso risultati sportivi di alto livello e cessioni oculate di giocatori, pur mantenendo la competitività della squadra ai vertici. I successi sul campo hanno generato entrate significative.
La differenza tra la gestione Suning e quella attuale sotto Oaktree è marcata. Sotto Suning, nonostante gli investimenti iniziali, la situazione finanziaria si era fatta via via più precaria, con un aumento significativo del debito e perdite consistenti. Il passaggio a Oaktree ha segnato un cambio di passo.
Oaktree ha come priorità la stabilità finanziaria e il risanamento. La loro gestione si concentra sul rendere il club un asset solido e redditizio, rifinanziando il debito a condizioni più favorevoli e cercando di ottimizzare ogni voce di spesa e ricavo. Questo approccio più pragmatico e orientato al lungo termine ha già portato a una riduzione delle perdite annuali e a una maggiore solidità economica.
Il rimborso del bond
L’Inter ha recentemente compiuto un passo significativo verso il risanamento finanziario, annunciando il rimborso anticipato del bond da circa 415 milioni di euro che sarebbe scaduto a febbraio 2027. Questa mossa strategica è stata resa possibile grazie a un’operazione di rifinanziamento, che ha permesso al club di liberarsi di un debito con un tasso d’interesse annuale elevato, pari al 6,75%.
Il rimborso anticipato del bond, completato grazie a un nuovo finanziamento privato con scadenza nel 2030, è una chiara indicazione della volontà di Oaktree di stabilizzare la situazione economica del club. Questa operazione non solo riduce gli oneri finanziari annuali, ma offre anche maggiore flessibilità per investimenti futuri.
L’inchiesta di Report
L’ultima inchiesta di Report sull’Inter, andata in onda pochi giorni fa, ha acceso i riflettori sulla complessa situazione finanziaria del club sotto la precedente gestione Suning. La trasmissione ha evidenziato come l’Inter, in particolare nel 2021, fosse “piena di debiti” e “sta fallendo”, con perdite ingenti e mancati pagamenti di tasse e stipendi ai giocatori. Sono state sollevate questioni riguardanti sponsorizzazioni ritenute “fittizie” da società legate a Suning, e la poca trasparenza sulla reale catena di controllo del club.
Report ha anche indagato sul ruolo di LionRock, ex socio di minoranza, evidenziando come la sua uscita dalla compagine societaria nel 2021 sia stata comunicata al mercato solo nel 2024, generando interrogativi sulla trasparenza. L’inchiesta ha sottolineato come, nonostante l’intervento di Oaktree abbia stabilizzato la situazione, l’Inter rimanga tra i club italiani con il debito più elevato.