In campo in serie A, ma non era un calciatore: Federazione apre un’inchiesta | Allenatore sconvolto

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Spreen (Asianet) www.goalsicilia.it

Entra in campo, gioca uno scampolo di gara, ma non è un calciatore. Chiesa una punizione esemplare per il ragazzo.

Nel corso della storia, non solo i calciatori professionisti hanno potuto calcare i campi da gioco in partite ufficiali. Diversi personaggi, al di fuori del mondo calcistico tradizionale, hanno avuto l’opportunità di vivere esperienze uniche nel calcio. Un esempio è Alberto II di Monaco, che negli anni ’70 giocò alcune gare ufficiali con la squadra riserve del Monaco, dimostrando il suo amore per questo sport. Un altro caso interessante è il campione NBA Steve Nash, grande appassionato di calcio, che ha partecipato ad alcune amichevoli con squadre professionistiche durante le pause della stagione cestistica.

Anche in Italia si registrano esempi di VIP che hanno indossato maglie di squadre professionistiche. Tra questi c’è il cantautore Rino Gaetano, scomparso prematuramente, che partecipò a diversi match di beneficenza con una valenza quasi ufficiale, celebrando la sua passione per il calcio. Inoltre, personaggi provenienti dal mondo della televisione e dello spettacolo hanno talvolta sfruttato la loro notorietà per cimentarsi in competizioni semi-professionistiche.

Tra le storie più curiose c’è quella di Gene Gnocchi, comico e volto noto della TV, nonché tifoso del Parma. Nel 2007, Gnocchi firmò un contratto con il Parma all’età di 52 anni. Sebbene l’iniziativa fosse nata come una trovata goliardica, gli permise di vestire i colori della sua squadra del cuore. Tuttavia, non riuscì mai a esordire in Serie A a causa delle circostanze sportive di quel momento. In gioventù, Gnocchi aveva militato nelle giovanili di club come il Milan e l’Alessandria, dimostrando un notevole talento calcistico.

Anche Alessandro Cattelan, conduttore televisivo e tifoso interista, ha dichiarato più volte il suo amore per il calcio. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Pro Vercelli, si è distinto con discreti risultati nel calcio dilettantistico. Grazie a diverse iniziative calcistiche, Cattelan ha vissuto momenti ufficiali in campo, portando questa passione nel suo lavoro televisivo e nei format che conduce.

Scende in campo, gioca in prima divisione ma non è un calciatore

Siamo in Argentina, si gioca l’ultima giornata del massimo campionato, a sfidarsi ci sono Deportivo Riestra e Velez. Con la maglia numero 47 della squadra di casa scende in campo un calciatori che quasi nessuno riconosce, sorprendendo i presenti. E gioca anche poco più di un minuto di gara, senza toccare palla e commettendo un fallo prima della sostituzione.

Si tratta di Ivan Buharejuk, conosciuto come Spreen, streamer da 12 milioni di follower seguitissimo in Sudamerica. La trovata di marketing del club di casa non è andata già ai protagonisti professionisti di questo sport.

Lionel Scaloni (LaPresse) www.goalsicilia.it

“Spero non accada di nuovo per il bene di questo sport”

In conferenza, Lionel Scaloni Ct dell’Argentina, ha parlato della vicenda: “Ricordo il mio debutto in massima serie come uno dei momenti più bella della mia vita professionale, non è facile per nessuno arrivarci. Per il bene del calcio spero non accada mai più un episodio del genere, immagino che il Comitato Etico darà una punizione esemplare“.

L’ex  Lazio e Parma Juan Sebastian Veron, oggi presidente dell’Estudiantes, rincara la dose: “È stata una totale mancanza di rispetto per il calcio e i calciatori“. La trovata di marketing del club neopromosso, che ovviamente ha avuto un ritorno pubblicitario importante, insomma non è piaciuta a nessuno e la Federazione ha aperto un’indagine.