Il tribunale dichiara ufficialmente il fallimento: la società ricomincia dai dilettanti | La situazione è tragica

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Serie A (LaPresse) Goalsicilia

Il calcio italiano ogni anno deve fare i conti con una moria di club più o meno blasonati a causa dei fallimenti. 

Negli ultimi anni, diverse società con trascorsi in Serie A hanno affrontato gravi crisi finanziarie, culminate in fallimenti e rifondazioni. Il Chievo Verona, protagonista per oltre un decennio, è stato escluso dai campionati professionistici nell’agosto 2021 per inadempienze tributarie. Nel 2024, la Clivense, fondata da Sergio Pellissier, ha acquisito il marchio “Chievo Verona”, segnando una nuova era per il calcio veronese.

Il Catania è stato dichiarato fallito nel dicembre 2021 a causa di gravi problemi finanziari. Dopo l’esclusione dal campionato di Serie C, l’imprenditore italo-australiano Ross Pelligra ha fondato il Catania SSD, iscritto in Serie D. Il club ha ottenuto la promozione in Serie C nel 2023.

Il Palermo è stato escluso dalla Serie B nel 2019 per inadempienze finanziarie e successivamente dichiarato fallito. Una nuova società, il Palermo SSD, è stata fondata e iscritta in Serie D, ottenendo la promozione in Serie C nel 2020 e successivamente in Serie B nel 2022.

La Reggina, dopo la promozione in Serie B nel 2020, ha affrontato gravi problemi finanziari, culminati nell’esclusione dal campionato nel 2023. Una nuova società, LFA Reggio Calabria, è stata fondata e iscritta in Serie D, con l’obiettivo di riportare il calcio professionistico nella città.

Situazione tragica in B e C

La Serie B e la Serie C stanno affrontando una crisi finanziaria senza precedenti. Molti club sono gravati da debiti significativi, mettendo a rischio la loro partecipazione ai prossimi campionati. In Serie C, l’indebitamento medio per club ha raggiunto i 3,4 milioni di euro. La situazione è aggravata da entrate limitate, come i 70.000 euro annui garantiti dai diritti televisivi, insufficienti a coprire i costi.

Le difficoltà economiche hanno già portato all’esclusione di club storici come Taranto e Turris dalla Serie C durante la stagione. Altri, come il Messina, affrontano gravi problemi finanziari. Per cercare di garantire maggiore solidità economica, la Lega Pro ha raddoppiato la fideiussione richiesta per l’iscrizione al campionato, portandola a 700.000 euro.

Tifosi Lucchese (LaPresse) Goalsicilia

Arrivederci Lucchese

La Lucchese è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Lucca, segnando il quarto fallimento del club negli ultimi 17 anni. Nonostante la salvezza ottenuta sul campo nei playout contro il Sestri Levante, la società è stata travolta da debiti stimati in circa 2 milioni di euro.

Attualmente, si sta tentando una corsa contro il tempo per salvare il titolo sportivo. Entro il 4 giugno deve tenersi un’asta per l’assegnazione del ramo sportivo, seguita dal versamento delle somme dovute e dalla presentazione della documentazione necessaria per l’iscrizione al campionato. In caso contrario, l’alternativa potrebbe essere una fusione con il Ghiviborgo e la ripartenza dalla Serie D.