Il Sant’Agata c’è: vittoria sul Castrum Favara e playout conquistati

8


Impresa del Sant’Agata, che espugna il campo del Castrum Favara con un netto 2-0 e conquista l’accesso ai playout. Una vittoria tutt’altro che scontata, arrivata al termine di una gara ben giocata e gestita con personalità dalla squadra di mister Michele Cataldi (in panchina al posto dello squalificato Ferraro). Il prossimo e decisivo passo si chiama Acireale, dove si giocherà lo spareggio per restare in Serie D.

Il primo squillo arriva al 23’: Pussetto sfonda sulla fascia e serve Faccetti, che trafigge Scuffia con un destro secco. Il Sant’Agata sblocca così la partita e prende in mano il controllo. La situazione si complica ulteriormente per i padroni di casa al 45’, quando Traoré, appena entrato, rimedia un rosso diretto per una reazione su Ziello. In superiorità numerica, i santagatesi amministrano con intelligenza e trovano il raddoppio nel finale: al minuto 80, Bova calcia potente, Scuffia non trattiene e Nunzi, appena subentrato, è il più lesto a ribadire in rete.

Cataldi: “Abbiamo sudato questo traguardo”
Al termine del match, l’allenatore Cataldi ha elogiato il gruppo: «Complimenti ai ragazzi per l’approccio e per la prestazione. Era una partita cruciale e serviva mettere in campo personalità. Ognuno ha dato il massimo, anche chi è subentrato. Nunzi ha chiuso il match, ma voglio citare anche Abbate che si è adattato in un ruolo non suo».

Il tecnico ha poi sottolineato il cammino recente: «Conquistare i playout vincendo due scontri diretti in trasferta, a Locri e a Favara, dimostra la forza e la compattezza del gruppo. Ce la siamo guadagnata e ora vogliamo regalarci la salvezza».

Sguardo verso Acireale
L’attenzione si sposta ora sullo spareggio contro l’Acireale, che Cataldi definisce “la squadra più forte tra quelle in zona bassa”. Il tecnico è consapevole della difficoltà della sfida: «Sarà durissima, dovremo disputare la partita perfetta. Ma ci arriviamo con grande entusiasmo».

Infine, un pensiero ai tifosi: «A Favara ci hanno sostenuto fino all’ultimo. Ad Acireale spero di vederne ancora di più: lavoreremo per regalare loro un sogno, la permanenza in Serie D».