Il regolamento blocca tutto: “la FIGC ha provato a raggirare il sistema” | Gravina è il principale colpevole

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Gabriele Gravina (LaPresse) Goalsicilia

Critiche alla Federazione in seguito alle ultime vicende inerenti la Nazionale e l’addio a Luciano Spalletti. Cosa è successo. 

Il cammino dell’Italia verso le Qualificazioni ai Mondiali del 2026 ha subito una brusca frenata, iniziando con un’amara sconfitta per 3-0 contro la Norvegia. La partita, disputata a Oslo, ha evidenziato le difficoltà della squadra di Luciano Spalletti, che non è riuscita a contenere la potenza offensiva dei norvegesi, guidati da un implacabile Haaland.

Dopo la delusione in Norvegia, l’Italia ha affrontato la Moldavia in casa, in un match che doveva segnare la riscossa. Sebbene la vittoria per 2-0 abbia portato i primi tre punti in classifica, la prestazione offerta è stata tutt’altro che convincente.

La classifica del girone I vede ora la Norvegia al comando con 12 punti in 4 partite, mentre l’Italia si trova a 3 punti in 2 partite giocate. Questo divario iniziale rende il cammino per la qualificazione diretta ai Mondiali estremamente arduo, costringendo gli Azzurri a non commettere più passi falsi.

Le recenti deludenti prestazioni hanno avuto conseguenze immediate: Luciano Spalletti è stato ufficialmente esonerato dalla panchina della Nazionale. La decisione, presa dopo la brutta sconfitta contro la Norvegia, ha visto Spalletti guidare la squadra per l’ultima volta proprio contro la Moldavia.

Rebus post-Spalletti

Dopo l’esonero di Luciano Spalletti, la Federazionesi è subito messa alla ricerca di un nuovo commissario tecnico per risollevare le sorti della Nazionale. Un primo contatto è stato stabilito con Claudio Ranieri, reduce da un’ottima stagione, ma “Sir Claudio” ha declinato l’offerta, preferendo dedicarsi al suo nuovo ruolo dirigenziale nella Roma.

Tra i nomi circolati con insistenza per la panchina azzurra, si sono fatti strada anche Stefano Pioli, Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi. Tuttavia, al momento, sembra che il profilo più quotato e in pole position per guidare l’Italia sia quello di Gennaro Gattuso. La Federazione avrebbe già avviato i primi contatti con “Ringhio”, campione del mondo 2006, nella speranza di affidargli il compito di ripartire per i Mondiali del 2026.

Michele Criscitiello (Sportitalia) Goalsicilia

“Ranieri non avrebbe potuto fare il Ct”

Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, ha sottolineato che, secondo l’articolo 37 del Regolamento del Settore Tecnico FIGC, “i tecnici devono essere esempio di disciplina e correttezza sportiva”. Poiché Claudio Ranieri è attualmente tesserato con la Roma, questa norma indicherebbe una sua “non idoneità” per il ruolo di commissario tecnico della Nazionale.

Criscitiello ritiene che, eticamente, il calcio italiano dovrebbe evitare il solito stratagemma al fine di nominare Ranieri Ct. Il giornalista ha insistito sull’importanza di rispettare lo spirito regolamentare, senza cercare scappatoie a proprio vantaggio, auspicando una scelta trasparente e conforme ai principi federali. Il “no” di Ranieri ha tolto le castagne dal fuoco.