
Il Ragusa continua a crescere e lo fa con i numeri di una squadra ritrovata. Il 2-0 rifilato all’Acireale all’“Aldo Campo” allunga a cinque la striscia di risultati utili consecutivi e porta a quattro le gare senza reti al passivo. Una vittoria “all’inglese” che consente agli azzurri di scalare ancora la classifica, confermando segnali di solidità e maturità, come racconta La Sicilia.
La partita si sblocca al 36’ del primo tempo con Memeo, abile a finalizzare di piatto al centro dell’area dopo una buona iniziativa di Capone. Nella ripresa, al 10’, D’Innocenzo chiude i conti con un diagonale preciso dopo un’incursione dalla destra. Due gol che fotografano una squadra concreta, capace di colpire nei momenti chiave e poi gestire il vantaggio senza affanni, sottolinea La Sicilia.
L’avvio di gara era stato però favorevole all’Acireale, vicino al gol già al 1’ con Hebeck, fermato da un intervento decisivo di Esposito. I granata hanno provato a giocarsela, colpendo anche una traversa con Tourè e rendendosi pericolosi in altre circostanze, ma senza riuscire a concretizzare. Il Ragusa, pur restando in dieci per oltre sette minuti per l’infortunio di Campanile, non si è disunito e ha trovato il vantaggio nel momento di maggiore equilibrio.
Nel secondo tempo, dopo il raddoppio, gli azzurri hanno amministrato con ordine, confermando la crescita del blocco difensivo, oggi il vero punto di forza della squadra. A fine gara, i giocatori di Gaetano Lucenti sono andati a ringraziare gli ultras, mentre tra i tifosi granata non è mancato il confronto con squadra e allenatore, come riporta La Sicilia.
In sala stampa, il tecnico dell’Acireale Giuseppe Pagana ha analizzato con amarezza il momento. «La squadra è crollata mentalmente dopo il gol e non me lo aspettavo – ha spiegato Pagana a La Sicilia –. Eravamo padroni del campo, ma non siamo stati bravi a trovare la soluzione giusta. Questa è la nostra realtà: dobbiamo salvarci e accettarlo, giocando con umiltà e aggressività come ha fatto il Ragusa».
Di tutt’altro tono le parole di Gaetano Lucenti. L’allenatore del Ragusa ha dedicato la vittoria alla madre Angela e alla società, soffermandosi poi sull’andamento della gara. «Siamo stati pazienti e non ci siamo disuniti – ha detto Lucenti a La Sicilia –. Dopo averla sbloccata siamo riusciti a controllare il match e il 2-0 ci ha permesso di gestire meglio. La squadra ha trovato equilibrio, cattiveria agonistica e voglia. Dopo le prime dieci partite qualcosa è cambiato».
L’obiettivo, però, resta chiaro. «La nostra strada si chiama salvezza, anche all’ultima giornata – ha concluso Lucenti sulle colonne de La Sicilia –. Dobbiamo continuare con umiltà, rispetto degli avversari e continuità di risultati». Segnali incoraggianti per un Ragusa che ora vede la classifica con occhi diversi.
