Davanti a tremila spettatori, la Nissa non è andata oltre l’1-1 contro un Milazzo ordinato e cinico. Come sottolinea Marco D’Arma sul Giornale di Sicilia, gli ospiti hanno colpito alla prima vera occasione utile e resistito fino alla fine agli assalti dei padroni di casa, spesso fermati dalle parate straordinarie di Mileto.
Il match si è acceso presto: Marino ha sfiorato il gol di testa nei primi minuti, ma al 38’ è stato il Milazzo a passare in vantaggio con Scolaro, servito perfettamente da Franchina dopo un’incursione sulla destra. La reazione della Nissa è stata veemente ma poco precisa: Palermo ci ha provato dalla distanza, ma Mileto si è fatto trovare pronto.
Nella ripresa l’episodio chiave è arrivato subito: al 46’ Diaz ha staccato di testa su cross di Megna, con Mileto protagonista di un intervento miracoloso e il dubbio del gol fantasma. Al 57’ la svolta: rigore per la Nissa ed espulsione di Dama. Dal dischetto Diaz non ha sbagliato, siglando l’1-1. Con l’uomo in più, i biancoscudati hanno spinto con insistenza: Kragl ha sfiorato l’incrocio con un gran tiro da fuori, De Felice ha fallito un rigore in movimento e nel recupero Ciprio ha mandato alto da due passi.
Il Milazzo ha comunque avuto la forza di affacciarsi nel finale, con un colpo di testa di Silvestri ben neutralizzato da Creuso. Come scrive Marco D’Arma sul Giornale di Sicilia, la Nissa ha mostrato cuore e carattere, ma ha sprecato troppo, soprattutto in superiorità numerica.
Un pareggio che lascia rimpianti alla squadra di De Napoli, ancora alla ricerca della concretezza sotto porta. Ma premia la compattezza del Milazzo, che – ricorda ancora Marco D’Arma sul Giornale di Sicilia – porta a casa un punto prezioso e di carattere.
