Il mercato del Messina resta bloccato, con Veron ormai vicino allo svincolo, mentre la squadra si prepara a una trasferta già pesante in casa della Gelbison, una delle deluse di questo primo terzo di stagione. La gara di Castellabate rappresenta un passaggio cruciale per i biancoscudati, a caccia di un successo esterno che manca dalla quarta giornata, nel blitz di Acireale.
Come evidenzia la Gazzetta del Sud, Garufi e compagni sanno di non potersi permettere cali di ritmo: un paradosso per un gruppo che «corre» dall’inizio dell’anno tra penalizzazione, rosa assemblata in fretta e in piena emergenza, esercizio provvisorio e curatela fallimentare come percorso obbligato.
La sfida con la Gelbison non è mai stata semplice per il Messina. Solo una vittoria nelle sei gare disputate fuori casa: il precedente più positivo è quello del febbraio 2023, quando la doppietta di Kragl ad Agropoli – allora campo dei cilentani in Serie C – regalò un prezioso 2-1, decisivo nella corsa salvezza poi completata proprio ai danni della Gelbison.
In quella partita i campani avevano trovato il pari provvisorio con l’ex De Sena, ma il Messina seppe reagire. Quel successo spezzò una tradizione negativa iniziata nel 2011 con l’1-1 firmato Agate, risposta al vantaggio di Ortolini. L’anno successivo arrivò una sconfitta pesante per 2-0 (reti di Grimaudo e Sené), nel campionato che portò comunque il Messina di Catalano al ritorno tra i professionisti.
Seguirono due pareggi: lo 0-0 del 2017/18 sotto Venuto, in una gara di pura resistenza, e l’1-1 del torneo 2020/21, con le firme di Gagliardi e Addessi, stagione culminata con la promozione della squadra di Novelli.
Il ricordo più intenso resta però quello del playout 2023: la Gelbison vinse l’andata al 93’ con Tumminello, ma al «Franco Scoglio» il Messina ribaltò tutto grazie alla zampata di Ragusa e alle parate decisive di Fumagalli.
Oggi palcoscenico e scenario sono cambiati: altra categoria, altre pressioni, ma la posta in palio rimane identica. Il Messina deve vincere per dare continuità al proprio cammino e non perdere contatto dalle posizioni che contano. La Gazzetta del Sud lo sintetizza così: «La necessità resta la stessa».
E a Castellabate non sarà semplice. Ma per il Messina, adesso, non può esserlo niente.