Il campione del mondo condannato: violenza su una donna | Sentenza ufficiale, e risarcimento milionario

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Tribunale (Instagram) www.goalsicilia.it

La sentenza condanna il campione a risarcire la donna che lo ha accusato, dovrà pagare molti soldi di risarcimento.

Negli ultimi anni, il mondo dello sport, in particolare quello del calcio, è stato scosso da numerosi casi di accuse di violenza sulle donne, coinvolgendo atleti di alto profilo. La natura pubblica di queste figure amplifica l’attenzione mediatica sui casi, generando discussioni che vanno oltre lo sport. Uno degli esempi più noti è quello di Cristiano Ronaldo, accusato di stupro da Kathryn Mayorga per fatti risalenti al 2009. Sebbene il caso sia stato archiviato per mancanza di prove sufficienti, l’immagine del calciatore ne è stata parzialmente intaccata, nonostante il pagamento di un risarcimento iniziale che ha fatto discutere.

Un altro caso eclatante ha riguardato Benjamin Mendy, difensore francese del Manchester City, arrestato con accuse di violenza sessuale avanzate da più donne. Dopo un lungo processo, Mendy è stato assolto dalla maggior parte delle accuse, ma il suo contratto con il club è stato rescisso, e la sua carriera ha subito un colpo devastante. Simili vicende evidenziano come le accuse di violenza possano non solo danneggiare la reputazione di un atleta, ma anche influenzare le decisioni contrattuali e la percezione pubblica.

In Italia, il caso di Robinho ha suscitato clamore: l’ex attaccante di Milan e Real Madrid è stato condannato in via definitiva per violenza sessuale di gruppo commessa nel 2013. La giustizia italiana ha emesso una condanna a nove anni di carcere, ma il calciatore, trovandosi in Brasile, è protetto dalla legge locale che vieta l’estradizione dei propri cittadini. Questo caso ha sollevato dibattiti sull’efficacia della giustizia internazionale in casi di reati gravi.

Tali episodi non solo mettono in evidenza le fragilità morali di alcuni atleti, ma sottolineano anche l’importanza di misure preventive e di sensibilizzazione contro la violenza di genere. Le condanne e i risarcimenti spesso non sono sufficienti per cancellare i danni inflitti alle vittime, ma rappresentano un passo verso la responsabilizzazione e la giustizia.

Annullato il procedimento penale, condannato in quello civile

Nikita Hand è la donna che ha accusato l’atleta protagonista del nostro articolo per violenza. La donna ha raccontato che nel dicembre del 2018, durante una festa in un hotel di Dublino, aveva assunto sostanze stupefacenti e antidepressivi ed aveva subito violenza.

La donna aveva denunciato penalmente Conor McGregor, campione di MMA irlandese, ma il procedimento penale nel 2020 era stato annullato per assenza di prove. Il campione di arti marziali miste si è dichiarato sempre innocente.

Conor McGregor (Wiki) www.goalsicilia.it

La condanna di McGregor

Nikita Hand dopo l’annullamento del processo penale, ha intentato una causa civile contro McGregor. Il tribunale di competenza ha ritenuto attendibile la sua versione condannando l’atleta di MMA.

The Notorious” dovrà risarcire la donna per una cifra vicina ai 250.000 dollari ed è stato ritenuto colpevole. McGregor non è nuovo a vicende legali, come quando prese il telefono di un fan distruggendolo o quando durante una partita di NBA picchiò l’uomo travestito da mascotte della squadra Miami Heat.