Chi ben comincia è a metà dell’opera. L’Igea Virtus apre il suo campionato con una vittoria casalinga per 3-2 sulla Sancataldese al “D’Alcontres-Barone”. Una partita dominata a lungo dai giallorossi, chiusa virtualmente già nel primo tempo con le reti di Della Guardia al 3’ e di Di Mino e Samake nel recupero.
Nella ripresa, però, la squadra di Sasà Marra ha rischiato grosso: all’83’ e all’85’ Castro ha siglato una doppietta che ha riaperto i giochi, costringendo i padroni di casa a soffrire fino al triplice fischio.
«Fino al novantesimo abbiamo disputato una partita perfetta – ha dichiarato Marra – non avevamo mai rischiato, ma è normale che in questo momento della stagione siano fondamentali i cambi, anche perché nessuno ha ancora i novanta minuti nelle gambe».
Il tecnico si è soffermato soprattutto sul calo finale: «Mi dispiace perché ci ha rovinato un po’ la festa, ma ci fa capire che non possiamo abbassare l’attenzione. La Sancataldese è rimasta sempre in partita e ci ha punito. Sono arrabbiato perché una gara così non si può chiudere in questo modo. Il risultato non rende merito alla differenza che si è vista soprattutto nel primo tempo».
Marra ha poi lanciato un messaggio chiaro alla squadra: «Chi entra deve dare sempre il massimo, anche solo per un minuto. Dobbiamo fare tesoro di quello che è successo negli ultimi dieci minuti e mantenere il ritmo mostrato nella prima parte».
In attesa di recuperare pedine fondamentali come Claudio Calafiore, l’Igea Virtus può comunque guardare con fiducia al futuro, forte di un esordio vincente che mette subito in cascina tre punti preziosi.