Il Siracusa si prepara alla prossima stagione di Serie C e i primi nodi da sciogliere riguardano la guida tecnica e la struttura dirigenziale. Il club azzurro, reduce dalla promozione dalla Serie D, deve ora definire il ruolo di Marco Turati e valutare la prosecuzione della collaborazione con Walter Zenga.
Turati, blindato lo scorso anno con un contratto triennale dal presidente Alessandro Ricci, resta la prima opzione per la panchina. Come riporta Francesco Gallo sul Giornale di Sicilia, «nonostante alcune richieste da categorie superiori, l’allenatore originario di Lecco avrebbe messo Siracusa al primo posto». Una volontà chiara, ma che dovrà essere condivisa dalla società per concretizzarsi.
Parallelamente, resta aperto anche il capitolo legato a Walter Zenga, che ha ricoperto il ruolo di club manager durante la stagione della promozione. Intervenuto durante un evento a Milano, l’ex portiere ha dichiarato: «Abbiamo vinto un campionato di Serie D che conoscevo bene grazie a mio figlio, che per anni ha militato in quelle categorie. Ora parleremo del futuro e capirò se c’è ancora bisogno di me». Parole riportate da Gallo sul Giornale di Sicilia, che confermano come le riflessioni siano in corso.
A completare il quadro organizzativo, manca ancora il direttore sportivo. Il ruolo è vacante dal divorzio con Davide Mignemi, avvenuto a dicembre, e sarà fondamentale individuare al più presto un nuovo profilo per guidare il mercato estivo. Come scrive ancora Gallo sul Giornale di Sicilia, «la dirigenza sta lavorando su più tavoli per arrivare all’inizio del campionato con una struttura definita e competitiva».
Il futuro del Siracusa, dunque, passa dalla conferma della continuità tecnica e dalla ricostruzione di un assetto dirigenziale solido. Il ritorno tra i professionisti impone scelte rapide ma ponderate: ora serve una direzione chiara, dentro e fuori dal campo.