Ha deciso di denunciare il Napoli: “la FIGC emette la condanna” | Chiesta la penalità in classifica

Il club campano è al centro dell’attenzione social per le note vicende recenti che lo hanno visto suo malgrado protagonista.
Il caso delle presunte plusvalenze fittizie legate all’acquisto di Victor Osimhen da parte del Napoli ha tenuto banco per diverso tempo nel mondo del calcio. L’operazione, avvenuta nel 2020, ha visto il trasferimento del nigeriano dal Lille per una cifra considerevole, che includeva non solo denaro ma anche il cartellino di quattro giocatori.
Il fulcro dell’indagine riguardava la valutazione di quattro calciatori, Karnezis, Liguori, Manzi e Palmieri. Si sospettava che le loro valutazioni fossero state gonfiate artificialmente per generare plusvalenze nel bilancio del Napoli. Tre di questi giovani, infatti, non hanno mai giocato con il Lille.
La vicenda ha visto il presidente Aurelio De Laurentiis e altri dirigenti del Napoli essere indagati e la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per falso in bilancio.
Tuttavia, sul fronte della giustizia sportiva, il Napoli è stato prosciolto. Inizialmente assolto già nel 2022, la vicenda si è chiusa definitivamente per quanto riguarda la Giustizia Sportiva nel maggio 2025, confermando che il club non subirà penalizzazioni in classifica. Resta invece in piedi il procedimento della Procura ordinaria.
Social scatenati
La penalizzazione inflitta alla Juventus per il caso plusvalenze ha riacceso un dibattito acceso sui social, dove molti utenti chiedono a gran voce provvedimenti analoghi per il Napoli, citando il “caso Osimhen”. È evidente come queste richieste siano alimentate da un campanilismo esasperato e da una scarsa comprensione delle dinamiche giudiziarie.
È fondamentale ribadire che, a differenza della Juventus, il Napoli è stato prosciolto da ogni accusa relativa alle presunte plusvalenze fittizie. Le sentenze della giustizia sportiva sono chiare e definitive: il club partenopeo non è stato ritenuto colpevole. Le speculazioni e le accuse infondate sui social, purtroppo, servono solo a generare inutili polemiche.

Caso Raoul Bova-Napoli
Fabrizio Corona, attraverso il suo podcast “Falsissimo”, ha recentemente diffuso degli audio attribuiti all’attore Raoul Bova, generando un’ondata virale sui social. L’avvocato di Raoul Bova ha fermamente condannato la diffusione, definendola “voyeurismo di bassa lega” e il “nuovo far west” dei social.
La vicenda ha preso una piega inaspettata quando, secondo quanto riportato da Repubblica e altre testate, Raoul Bova sarebbe pronto a denunciare chi ha divulgato gli audio e anche il Napoli. Il motivo? La società partenopea avrebbe utilizzato un frammento dell’audio originale di Bova in un video sui propri canali social, con protagonista il neo-acquisto Kevin De Bruyne, a scopo ironico e promozionale. Questa mossa, a detta dei legali dell’attore, avrebbe ulteriormente violato la sua privacy e danneggiato la sua immagine.