Il Gela attraversa un momento complesso. La società siciliana, partita con ambizioni importanti nel girone I dopo una campagna acquisti di rilievo, si trova ora a gestire una fase di instabilità tecnica e societaria. Come riporta il Quotidiano di Gela, la sconfitta contro il Milazzo ha rappresentato un punto di svolta: nonostante il presidente Vittoria e il direttore dell’area legale Francesco Salsetta abbiano ribadito la fiducia al tecnico Cacciola e la volontà di trattenere alcuni giocatori chiave, tra cui Manuel Sarao, la situazione rischia di precipitare.
Il caso più delicato riguarda proprio l’attaccante ex Catania. Il presidente Vittoria, intervistato dal Quotidiano di Gela, ha spiegato i retroscena della vicenda:
«Mi era arrivata voce che il procuratore di Manuel Sarao si sentiva con la Nissa. Il presidente Luca Giovannone mi ha poi chiesto la disponibilità di Maltese e Sarao. Avevo declinato perché li ritengo due giocatori simbolo del Gela. Per me era finita lì».
Un rifiuto netto, che però non ha placato la tensione interna. Vittoria ha aggiunto:
«Per me è stato un colpo al cuore, perché volevo che lui desse l’esempio per risalire in classifica e trascinare i compagni. Gli ho chiesto un giorno di riflessione in più. Martedì ho incontrato la squadra, che mi ha promesso impegno. Ma Sarao ha ribadito che vuole andare via. Lo avrei accettato da tutti, non da lui».
Una posizione chiara e carica di amarezza, che lascia intendere un addio ormai vicino. Il Gela, che punta a ritrovare serenità e risultati, dovrà ora gestire un possibile strappo con uno dei suoi leader più rappresentativi.