Gazzetta dello Sport: “Gol o non gol? Castrumfavara-Athletic Palermo diventa un caso”

Castrumfavara-Athletic Palermo, Serie D, minuto 19. Zalazar calcia e la palla finisce in rete. L’arbitro convalida, ma per i padroni di casa quel gol non è mai entrato regolarmente. «È passato dall’esterno, da un buco della rete», protestano gli agrigentini. L’Athletic vince 2-1, il Castrumfavara presenta ricorso, ma il Giudice Sportivo lo respinge: in Serie D la prova video non è ammessa. Il caso, però, resta apertissimo, come racconta Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport.
In appello si va al dibattimento e il giudice potrebbe acquisire le immagini televisive, aprendo a uno scenario completamente nuovo. Al momento convivono due verità opposte. Quella dell’Athletic Palermo: «I guardalinee hanno controllato le reti prima del match e l’arbitro lo ha fatto anche dopo l’episodio contestato. Nessun buco, gol regolare». E quella del Castrumfavara: «Non era un buco, ma una maglia larga della rete, sfilacciata dal sole. Nel filmato si vede chiaramente il pallone che scompare dietro al palo ed entra dall’esterno trascinandosi la rete», ricostruisce Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport.
Due versioni inconciliabili, due letture della stessa azione. Una vicenda che sembra uscita direttamente dalla letteratura, non a caso ambientata idealmente nella terra di Pirandello. «La verità, se c’è, è quella che ciascuno si costruisce nella propria mente», scriveva Il fu Mattia Pascal. Una frase che oggi calza perfettamente, sottolinea ancora Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport.
A dare ulteriore profondità al racconto è Giorgio Perinetti, direttore generale dell’Athletic Palermo e dirigente con cinquant’anni di carriera alle spalle. «Per noi e per l’arbitro è gol. I filmati? Potremmo produrre anche i nostri. Ricordo i gol fantasma di Seghedoni e De Paoli. Una volta uscivi dallo stadio con la tua verità e nessuno te la smontava». Poi Pirandello diventa anche esperienza personale: «Mi cambiò la vita. Lessi “Uno, nessuno e centomila” e capii che possono vederti in centomila modi e considerarti nessuno, ma tu resti uno. E da lì ho preso forza», riporta Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport.
Gol o non gol? Per ora la risposta resta sospesa. Forse arriverà da un’aula di giustizia sportiva, forse no. Intanto, come direbbe Pirandello, così è… se vi pare.
