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Fusione tra Bagheria e Casteldaccia


BAGHERIA – Solo poco più di un mese fa, il Bagheria 90011 era costretto a incassare una retrocessione amara in Prima Categoria, dopo la sconfitta nel playout casalingo contro il Valderice, chiudendo così una parabola iniziata nel 2021 con tre promozioni consecutive. Oggi, però, tutto sta per essere ribaltato: il club nerazzurro è pronto ad approdare in Eccellenza, grazie all’acquisizione del titolo del Casteldaccia, che di fatto scomparirà.

Come riporta Salvo Geraci sul Giornale di Sicilia, non si tratterà di una fusione tradizionale, ma di una integrazione tra le due realtà: il presidente della nuova struttura societaria sarà Francesco D’Antoni.
Casteldaccia fuori dallo stadio, Bagheria al centro

Alla base di questa decisione c’è l’indisponibilità dello stadio Fiorilli di Casteldaccia, che ha costretto i granata a concludere il campionato scorso sul neutro del Biagio Conte di Marineo. Una stagione chiusa con la salvezza al playout contro il Partinicaudace (0-0 ai supplementari), ma senza mai rimettere piede nello storico impianto locale, la cui ristrutturazione si protrarrà probabilmente fino al 2026 o 2027.

Per questo, il Casteldaccia non ha scelto di vendere il proprio titolo sportivo, ma ha preferito collaborare con la dirigenza del Bagheria 90011, con l’obiettivo di dare continuità al progetto sportivo in una nuova forma.
Il ritorno al Comunale e la stracittadina che resta

A Bagheria, nel frattempo, si prevede un ritorno importante: quello del pubblico allo Stadio Comunale, dove è attesa a breve l’omologazione della tribuna coperta. Una volta completata, consentirà ai tifosi di assistere sia alle partite del campionato di Eccellenza, sia alla stracittadina, che resterà una realtà viva, dopo le quattro sfide disputate nella stagione appena conclusa tra Promozione e Coppa.
Casteldaccia, si riparte dal 1980

Nel paese alle porte di Palermo, tornerà a essere protagonista lo storico Città di Casteldaccia, fondato nel 1980 e guidato da Sebastiano Benforte, che punta ora al ripescaggio in Promozione. Dopo sei anni, sarà l’unica squadra a rappresentare il paese, in attesa di un nuovo ciclo sportivo e di una nuova casa.

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Redazione