Attraverso un comunicato congiunto, i calciatori che hanno vestito la maglia della ASD Folgore Castelvetrano nella stagione 2024/2025 hanno voluto rompere il silenzio per denunciare una situazione definita «insostenibile», pur mantenendo toni pacati e rispettosi.
Secondo quanto riportato nella nota, la società non avrebbe adempiuto agli accordi economici presi con diversi tesserati. Alla data odierna, gran parte dei giocatori risulterebbe ancora in attesa di ricevere le spettanze pattuite, nonostante l’impegno profuso durante la stagione con l’obiettivo di salvaguardare la permanenza in Eccellenza.
Il comunicato riferisce inoltre di criticità gestionali, che avrebbero incluso il rischio di sospensione di servizi essenziali come vitto e alloggio per i fuori sede, soprattutto in caso di risultati negativi sul campo. Un clima che avrebbe generato incertezza e forte pressione all’interno del gruppo.
Al termine del campionato, alcuni calciatori non residenti si sarebbero trovati senza alcun sostegno economico immediato per il rientro a casa, tanto da dover essere aiutati da compagni di squadra con mezzi propri.
Nonostante i ripetuti tentativi di dialogo con la dirigenza, i giocatori segnalano che nessuna risposta concreta è mai arrivata, portando alcuni di loro – come si legge nella nota – a intraprendere azioni legali per far valere i propri diritti contrattuali.
«L’attuale gestione societaria – scrivono – non ha garantito le condizioni minime di affidabilità e tutela necessarie per instaurare un rapporto sportivo o professionale sereno». La lettera si chiude con un appello per il futuro: «Speriamo che situazioni simili non si ripetano, per il bene dei calciatori, delle società e dell’intero movimento calcistico».
Una presa di posizione netta, che getta ombre sulla tenuta gestionale del club e accende i riflettori su un tema, quello della tutela dei calciatori dilettanti, troppo spesso lasciato ai margini.