“È scomparso all’improvviso”: calcio ancora in lutto | Dopo Schillaci addio a un’altra leggenda
Un altro terribile lutto quello che ha colpito, nelle ultime ore, il calcio italiano: dopo Schillaci addio alla storica figura
Una settimana drammatica quella che ha vissuto il calcio italiano che ha perso delle figure molto importanti e che hanno scritto la storia di questo sport. Pochi giorni fa è venuto a mancare l’eroe delle ‘Notti Magiche’, Totò Schillaci.
Le condizioni del nativo di Palermo, negli ultimi giorni, si erano aggravate dopo che in passato il tumore al colon lo aveva colpito. Sembrava che il peggio fosse passato per il 59enne che, purtroppo, è passato a miglior vita circondato dall’affetto della sua famiglia.
Purtroppo, però, proprio nelle ultime ore è venuto a mancare un’altra figura importante di questo sport. Lo stesso che, nella serata di martedì 17 settembre, era stato colto da un malore improvviso. Le sue condizioni, sin dal primo momento, erano apparse molto gravi.
L’equipe medica che lo ha osservato per tutto questo tempo ha fatto il possibile per riuscire a salvarlo, ma senza riuscirci. E’ arrivato il cordoglio da parte dei club in cui ha lavorato e non solo.
Lutto nel calcio, addio al ds Christian Argurio: colto da un improvviso malore
Uno di quei comunicati che il Novara Calcio avrebbe preferito assolutamente non pubblicare. Il loro direttore sportivo, Christian Argurio, è venuto a mancare nel pomeriggio di giovedì 19 settembre. Il suo cuore ha smesso di battere nell’ospedale “Maggiore“ della città piemontese. Descritto come un grande lavoratore ma, soprattutto, come una persona perbene ed amico di tutti.
Lascia la moglie Roberta, il figlio ed i suoi parenti ed amici che lo piangono e lo ricordano con affetto per tutto quello che è riuscito a dare. Dopo che la notizia ha iniziato a diffondersi i club di Serie C (e non solo) hanno voluto esprimere le proprie più sentite condoglianze al Novara ma soprattutto alla famiglia del dirigente per questa gravissima perdita.
Addio a Christian Argurio, dagli inizi col Messina fino al Novara
Argurio aveva 52 anni ed ha lasciato un vuoto incolmabile nel calcio italiano. La sua carriera iniziò proprio nella sua città, a Messina. Prima come addetto stampa e poi come dirigente. Grazie al suo ottimo lavoro riuscì a portare il club siciliano ad una storica promozione nella massima serie negli anni 2000.
Nel corso della sua carriera aveva lavorato anche con altri club italiani e soprattutto esteri. Tra questi spuntano: Messina, Udinese, Bari. Catania, Juventus, Hajduk Spalato, Istra e Novara. Proprio il club piemontese, lo scorso febbraio, lo aveva convinto a ritornare in Italia per sposare il progetto della squadra.