Adesso è ufficiale: come riportato dalla Gazzetta del Sud, Angelo Della Guardia è un nuovo difensore della Messana. Classe 1995, originario di Mercato San Severino, il centrale porta con sé un bagaglio di esperienza che spazia dalla Serie D all’Eccellenza, con due campionati vinti consecutivamente e un percorso che lo ha visto protagonista in piazze importanti come Torres, Castrovillari, Palmese, Tivoli, Agropoli e, soprattutto, Igea Virtus.
La Gazzetta del Sud ricorda il suo ruolo da leader negli ultimi anni trascorsi a Barcellona Pozzo di Gotto, dove dal 2022/23 era diventato un simbolo della squadra, vincendo l’Eccellenza e confermandosi anche in D fino a questa stagione, chiusa con sette presenze e un gol.
«Scelgo la Messana per il progetto»
A trent’anni, Della Guardia ha deciso di rimettersi in gioco in Eccellenza. Alla Gazzetta del Sud, il difensore ha spiegato così la scelta:
«La scelta Messana dipende da tanti fattori. Il principale è legato al progetto della società. Ho avuto subito ottime sensazioni, sia dalla dirigenza che mi ha accolto bene, sia da un gruppo coeso. Alcuni ragazzi li conoscevo, altri li ho affrontati da avversari. C’è grande rispetto».
Un passaggio che, come evidenziato dalla Gazzetta del Sud, non è stato semplice né privo di emozioni.
«Lasciare l’Igea mi è dispiaciuto, resterò sempre legato a quella piazza»
Sul motivo dell’addio all’Igea Virtus, Della Guardia chiarisce:
«Mi spiace essere andato via, ho sempre detto che per me quella maglia è come un bambino che va a scuola per la prima volta e si deve allontanare da mamma e papà. Resterò sempre legato a tutto l’ambiente barcellonese e a tante persone eccezionali».
E aggiunge:
«Ho salutato per ragioni extra-sportive che oggi vanno accettate. Lascio una piazza importante e dei tifosi che resteranno sempre nel mio cuore. Vado via con l’orgoglio di aver indossato la fascia di capitano».
Un passaggio, sottolinea ancora la Gazzetta del Sud, che chiude quattro anni intensi vissuti da protagonista.
«Ora voglio ripagare la fiducia. Il girone sarà complicato»
Sguardo già rivolto alla nuova avventura:
«L’obiettivo è fare bene e rimettersi in gioco. Non sono stati sei mesi facili. Ci aspetta un girone di ritorno complicato: davanti abbiamo due corazzate, non solo sportivamente ma anche come piazze. Su tutte il Modica. Puntiamo a fare sempre meglio e a raggiungere gli obiettivi della società. Spero di ripagare la fiducia».