Danni irreversibili dopo una vita dedicata al calcio: la stella della Juventus rischia di non camminare più | I medici non hanno una spiegazione

Brutta storia per l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale, il problema fisico ha sconvolto i medici.
Dopo il ritiro, diversi ex calciatori di Serie A hanno affrontato gravi problemi fisici. Gabriel Batistuta, leggenda di Fiorentina e Roma, ha sofferto dolori lancinanti alle caviglie, prive di cartilagine, al punto da chiedere ai medici l’amputazione delle gambe: “Non avevo più cartilagine. Osso contro osso, su un peso di 86 chili: il minimo movimento diventava un tormento” . Dopo interventi chirurgici e una lunga riabilitazione, ha ritrovato una certa mobilità.
Stefano Borgonovo, ex attaccante di Milan e Fiorentina, ha combattuto contro la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), diagnosticata nel 2008. La malattia lo ha costretto all’immobilità e alla perdita della parola, ma ha continuato a comunicare attraverso un sintetizzatore vocale fino alla sua scomparsa nel 2013.
Gennaro Gattuso, ex centrocampista del Milan, ha affrontato una miastenia oculare, diagnosticata nel 2012, che ha causato problemi alla vista e lo ha costretto a sospendere temporaneamente l’attività agonistica. Dopo un periodo di inattività, è riuscito a tornare in campo, ma la malattia ha influenzato la fase finale della sua carriera.
Davide Santon, ex difensore dell’Inter e della Roma, si è ritirato nel 2022 a soli 31 anni a causa di gravi infortuni a entrambe le ginocchia. Dopo il ritiro, ha affrontato un periodo di depressione, dichiarando: “Dopo il ritiro ero depresso, odiavo il calcio”.
La carriera di Zambrotta
Gianluca Zambrotta ha iniziato la sua carriera professionistica nel Bari, debuttando in Serie A nel 1997. Le sue ottime prestazioni da esterno di centrocampo lo portarono alla Juventus nel 1999, dove si affermò come uno dei migliori terzini del campionato. Con i bianconeri ha vinto due scudetti (poi revocati), una Supercoppa Italiana e ha partecipato alla finale di Champions League del 2003 persa ai rigori contro il Milan.
Dopo l’esperienza con il Barcellona, Zambrotta tornò in Italia per giocare nel Milan dal 2008 al 2012, vincendo uno scudetto nel 2011. Il punto più alto della sua carriera resta la vittoria del Mondiale 2006 con l’Italia, dove fu titolare in tutte le partite, distinguendosi per corsa, intelligenza tattica e professionalità.
Il grave problema alle gambe
Gianluca Zambrotta ha recentemente rivelato di soffrire di varismo, una deformità che causa l’incurvatura delle gambe. Durante la sua carriera, ha subito tre interventi ai menischi interni, e attualmente non li ha più in entrambe le ginocchia. Questa condizione ha portato a un progressivo peggioramento della forma delle sue gambe, rendendole un caso di studio per molti chirurghi. Zambrotta ha dichiarato: “I chirurghi mi guardano e mi chiedono come faccio a camminare”.
Per affrontare il problema, Zambrotta ha deciso di sottoporsi a un’osteotomia, un intervento chirurgico che prevede il taglio di piccole porzioni di osso sopra e sotto le ginocchia per riallineare le gambe. L’obiettivo è evitare, almeno per ora, l’impianto di una protesi totale, che potrebbe rendersi necessaria in futuro. Nonostante le difficoltà, l’ex calciatore continua a praticare attività fisica, come il padel, sorprendendo i medici per la sua resilienza.