Nel suo editoriale del lunedì su Sportitalia.it, Michele Criscitiello affonda il colpo sul caos Rimini, definendolo «un epilogo triste ma annunciato», l’ennesimo scempio sportivo che negli ultimi anni ha colpito la Serie C.
Criscitiello ricorda come già il 29 luglio, sulle colonne di Sportitalia.it, fosse stata sollevata l’allarme su una situazione che sembrava destinata a esplodere. «Ci dispiace e ci nausea dire “lo avevamo scritto” – sottolinea – ma basta cercare tre parole chiave per trovare le prove di quello che sosteniamo da mesi».
L’attacco del direttore è frontale: «Com’è possibile che noi dall’esterno conoscessimo i rischi, mentre Figc e Lega non sono intervenute per evitare di falsare il campionato?». Criscitiello ricorda che le cronache recenti parlano già di casi come Turris, Taranto e Lucchese, e che l’inerzia del sistema continua a produrre danni.
I vertici federali, riferisce Criscitiello, si difendono sostenendo che «se la Covisoc dà l’ok, l’iscrizione è regolare». Una risposta che il giornalista definisce «follia». Perché, secondo lui, il problema non riguarda singole responsabilità personali, ma un sistema di regole inadeguate, incapaci di proteggere la credibilità del campionato: «La Serie C è morta, e il presidente federale viene proprio da questa Lega. Non può ignorare che piazze storiche stanno morendo e che i campionati vengono completamente falsati».
Criscitiello punta il dito anche contro gli addetti ai lavori: «Oggi nel girone B gridano allo scandalo perché la corsa promozione e salvezza può essere falsata. Ma finché il problema non tocca da vicino, tutti fanno finta di niente». E porta un esempio: il Ravenna, che ora “riposerebbe” dieci giorni tra Natale e Capodanno non dovendo affrontare la partita contro un Rimini fino a ieri considerato avversario reale.
Poi c’è il tema delle vere vittime: calciatori e tifosi. Come ricorda Sportitalia.it, lo scorso anno i giocatori di Turris, Taranto e Lucchese non poterono nemmeno cercare un’altra squadra. Quest’anno almeno il mercato di gennaio è aperto, ma Criscitiello definisce comunque «un’altra follia» l’aver escluso il Rimini a fine novembre, e non almeno a fine dicembre per chiudere il girone d’andata senza squilibri.
La conclusione è amara: «Da luglio sapevamo che il Rimini non avrebbe mangiato il panettone sotto l’ombrellone. Il sistema si è voltato dall’altra parte. Tanto che ce ne frega di Rimini». E il monito finale del direttore di Sportitalia.it è inquietante: «Attenzione: altre 3-4 piazze sono a forte rischio. Vedrete».