Antonini (Goalsicilia) www.goalsicilia.it
Il Trapani Calcio finisce nel mirino della Procura Federale, nell’ambito della stessa inchiesta che ha travolto il Brescia, accusato di aver utilizzato crediti d’imposta inesistenti per il pagamento di contributi Irpef e Inps. Come riportato da «la Repubblica – Palermo», anche la società granata avrebbe acquistato crediti dal Gruppo Alfieri, per un valore complessivo di circa 700 mila euro, in due tranche: una a copertura delle scadenze di febbraio (stagione in corso) e l’altra per quelle di aprile (stagione successiva).
Il club siciliano, che domani sarà ascoltato in audizione dalla Procura, intende presentarsi come parte lesa e ribadisce di aver agito in buona fede. “La società è assolutamente certa di essere in regola e di aver agito in perfetta conformità alle norme statali e sportive – hanno dichiarato dal club – e che, ove mai, è solo e soltanto parte lesa in questa vicenda”, si legge nell’articolo a firma di «la Repubblica – Palermo».
La ricostruzione: tra responsabilità e ritardi
Il meccanismo è simile a quello che ha coinvolto il Brescia: società sportive che acquistano crediti fiscali da agenzie intermediarie, le quali a loro volta li reperiscono da terzi. Un sistema che, quando funziona, consente un significativo risparmio fiscale, ma che in questo caso ha aperto uno scenario giudiziario preoccupante. Il Trapani, come la FIGC e la Covisoc, ha chiesto chiarimenti all’Agenzia delle Entrate, che tuttavia ha risposto dopo oltre due mesi, disattendendo i termini di legge fissati a dieci giorni. Questo ritardo, secondo il club, avrebbe compromesso la possibilità di intervento tempestivo, aggravando una situazione nella quale la responsabilità, secondo il Trapani, non sarebbe riconducibile alla società.
Il rischio deferimento: sanzioni possibili su due stagioni
Nonostante la linea difensiva basata sulla buona fede, il deferimento resta una possibilità concreta. Come nel caso del Brescia – che rischia quattro punti di penalizzazione (due per Irpef e due per Inps), ripetuti su due stagioni – anche il Trapani potrebbe vedersi sottrarre punti sia per la stagione appena conclusa (dove ha mancato i playoff di Serie C all’ultima giornata) sia per la prossima.
La società si prepara a difendersi in ogni sede, convinta di aver rispettato la normativa e determinata a chiarire la propria posizione: l’obiettivo, spiegano dalle parti di via Sicilia, è evitare sanzioni ingiuste e non compromettere un futuro che il club ritiene ancora aperto a nuove ambizioni.