Non sarà forse l’Oscar del calciomercato di Serie C, ma il Catania si candida tra le nomination di lusso. L’ultimo giorno di trattative ha consegnato a Mimmo Toscano una squadra solida, rinforzata in ogni reparto e con obiettivi chiari di promozione. Come sottolinea Concetto Mannisi sul Corriere dello Sport, la società di Pelligra ha saputo accendere l’entusiasmo dei tifosi, che hanno risposto in massa chiudendo la campagna abbonamenti con oltre 12 mila tessere.
I rinforzi sono di livello. In attacco spiccano Sasà Caturano e Francesco Forte, già a segno due volte in altrettante partite, oltre ad Alex Rolfini che, nonostante qualche acciacco iniziale, sembra pronto a lasciare il segno in maglia rossazzurra. Mannisi, sulle colonne del Corriere dello Sport, evidenzia anche l’importanza del ritorno di Emanuele Cicerelli e degli arrivi di uomini esperti come Aloi, Corbari e Martic, capaci di dare spessore e mentalità vincente al gruppo. Fondamentale sarà recuperare Di Tacchio a centrocampo, ma il Catania appare comunque attrezzato per reggere l’eventuale assenza prolungata.
Non sono mancati i movimenti in uscita. Gabriel Popovic è rientrato in Australia, al Perth dello stesso presidente Pelligra; Giulio Frisenna è passato in prestito al Siracusa; mentre Tommaso Silvestri ha salutato definitivamente. Mannisi ricorda sul Corriere dello Sport come sia invece sfumato in extremis lo scambio Quaini-Buglio con la Juve Stabia: il centrocampista resterà a Catania, mentre Buglio si è trasferito al Catanzaro. Situazione analoga per Gregorio Luperini, seguito dal Frosinone senza accordo economico, e per Peralta, vicino al Crotone ma che ha preferito rescindere. A titolo temporaneo è partito anche Marco Chiarella, approdato alla Recanatese.
Un mercato intenso, che ha lasciato qualche malumore — come quello di Allegretto, poco utilizzato e restio al trasferimento al Cerignola — ma che ha dato a Toscano un organico di spessore. Come sottolinea ancora Concetto Mannisi sul Corriere dello Sport, il Catania esce dalle trattative con la convinzione di poter finalmente recitare un ruolo da protagonista nella corsa alla Serie B.