Coppe Europee gratis in tv: annuncio folle | Basta scaricare una App

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Palla Champions League (LaPresse) www.goalsicilia.it

Potrebbe cambiare il modo abituale per usufruire del calcio, pronta una rivoluzione per squadre e spettatori.

Negli anni 2000 l’avvento delle pay-tv ha trasformato il modo di seguire lo sport, il calcio in particolare, tanto in Italia quanto nel resto dell’Europa. Un tempo era possibile assistere alle partite più importanti sui canali generalisti, oggi i principali tornei sono accessibili quasi del tutto solo tramite abbonamenti a piattaforme a pagamento.

In Italia, Serie A, Champions League e le altre coppe europee sono divise tra Dazn, Sky e Amazon Prime, obbligando i tifosi a sottoscrivere più abbonamenti per seguire tutte le competizioni. Questo modelle ha permesso alle leghe di auentare considerevolmente i ricavi dai diritti tv, ma allo stesso tempo ha generato insoddisfazione tra i tifosi a causa dei costi considerati elevati.

In tutta l’Europa la situazione è simile, con qualche piccola differenza. Nel Regno Unito, per vedere le partite di Premier occorre sottoscrivere abbonamenti che superano le 50 sterline al mese, avendo accesso a tutte le gare. La Liga spagnola è principalmente trasmessa da Movistar+, mentre in Germania la Bundesliga, come da noi, il sistema è diviso tra Sky e Dazn. I costi complessivi possono superare 40/50 euro al mese. In Francia esistono due ulteriori piattaforme, che gestiscono la quasi totalità dei diritti, i pacchetti sono costosi ma giustificati da molti contenuti extra.

Uno degli sport più seguiti al mondo, l’NBA statunitense, propone un modello diverse. Le partite sono trasmesse sia su canali via cavo che in streaming, ma è consentito seguire tutto con un unico abbonamento. I costi si aggirano attorno ai 100/150 dollari all’anno, questo li fa risultare totalmente più competitivi a quanto avviene in Europa e contrasta anche la pirateria. Inoltre, la lega garantisce un’esperienza ancora più accessibile per tutti gli spettatori, garantendo la possibilità di seguire una sola squadra o partite specifiche, dimostrando maggiore flessibilità nella sottoscrizione dei vari pacchetti.

La possibile rivoluzione con la SuperLega

Bernd Reichart, imprenditore tedesco e CEO di A22 Sports Management che vuole creare una SuperLega ha parlato durante il “Social Football Summit 2024“. L’imprenditore ha spiegato che il calcio attuale non si prende cura dei tifosi, spiegando che le competizioni ma spesso anche i singoli match più importanti non sono emozionanti come dovrebbero.

Reichart ha aggiunto che per i fan i costi del calcio sono diventati eccessivi, di fatto spingendo il pubblico a scegliere alternative meno esose o alla pirateria. L’obiettivo del suo prodotto è offrire le gare gratuitamente, una app che permetta di seguire la propria squadra del cuore con la possibilità di sottoscrivere un abbonamento premium per avere un contatto ancora più diretto.

Bernd Reichart (Wiki) www.goalsicilia.it

“Occorre stare più vicini ai tifosi”

Queste le parole del CEO: “Anche se non arrivano gli introiti dalle tv, le squadre avrebbero un miglioramento nel merchandising e sponsor. La nostra app terrebbe il calcio al passo con la tecnologia. Penso che con qualche miglioria il calcio europeo potrebbe aspirare ad un pubblico di 700 milioni di spettatori“.

Reichart ha parlato anche della SuperLega e dell’attuale nuova Champions: “Una competizione gestita direttamente dalle squadre permetterebbe di far diventare globali i club europei. L’attuale Champions? Non mi piace e penso non piaccia neanche ai tifosi. È un torneo sconnesso, ogni squadra affronta avversari diversi ma fa parte della stessa classifica, non ha molto senso“.