Serie C

Catania, Toscano valuta il cambio modulo: «Cinque giorni cruciali»

Mimmo Toscano (Pagina ufficiale Catania) www.goalsicilia.it

Come riporta La Sicilia, il Catania si trova in un passaggio delicato della stagione: un punto in due gare ha alimentato malumori e polemiche, con i tifosi delusi e arrabbiati. La società ha confermato la fiducia a mister Mimmo Toscano, che ha scelto e allenato la rosa attuale, composta da una dozzina di nuovi innesti. «Cambiare guida dopo cinque giornate sarebbe un fallimento» sottolinea il quotidiano, evidenziando come la dirigenza non intenda mettere in discussione l’allenatore.

Gli infortuni e le responsabilità

Secondo La Sicilia, il nodo resta legato soprattutto alle assenze: sei gli indisponibili, con Caturano vicino al rientro ma ancora fermo per guai muscolari. Il quotidiano ricorda che Toscano non ha potuto disporre della rosa al completo, e che le difficoltà emerse contro Cosenza e Crotone hanno radici anche nella gestione fisica e negli automatismi da consolidare.

Il mercato e la rosa

Il giornale sottolinea come, nonostante un mercato definito «di ottimo livello» con gli arrivi di Cicirelli, Di Tacchio, Aloi, Corbari e Donnarumma, manchi ancora un centravanti da 20 gol. La società ha però confermato la linea tracciata a inizio anno, con un gruppo che aveva chiuso dignitosamente la scorsa stagione e con alcuni innesti mirati. «Non è sul mercato che si può trovare la svolta immediata», ribadisce La Sicilia.

Cambio modulo in vista

Come evidenziato da La Sicilia, Toscano ha ammesso che il Catania deve diventare meno prevedibile. «Quando gli avversari leggono bene i nostri meccanismi bloccano le corsie e facciamo fatica a cambiare idea tattica». Da qui la possibilità di passare dal 4-3-3 al tridente forte in mezzo al campo, con trequartisti più mobili alle spalle delle punte.

Conclusione

I prossimi cinque giorni saranno determinanti: due trasferte di fila, contro Cerignola e Siracusa, per capire se il Catania saprà rialzarsi. «Bisogna comprendere il modo in cui la squadra reagisce e correggere gli errori. Il tempo delle scuse è finito», conclude La Sicilia.

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Redazione