
Il Catania dice basta. Dopo il contestato gol annullato a Rolfini nella sfida di Potenza, il club rossazzurro sceglie di non restare in silenzio e affida la propria posizione alle parole di Domenico Toscano. Come racconta La Sicilia, è il tecnico etneo a farsi portavoce della protesta, ripetendo più volte un concetto chiave: «Così non ci stiamo».
Il riferimento è chiaro e diretto agli episodi arbitrali. «Ogni situazione che rivediamo con il FVS viene sempre assegnata a sfavore del Catania. Io non penso male, ma…», dice Toscano. Poi completa il concetto: «Non voglio pensare che il Catania in vetta dia fastidio». Parole pesanti, riportate da La Sicilia, che fotografano il clima di forte tensione dopo l’ennesima decisione contestata.
Il gol annullato a Rolfini è stato analizzato a lungo dallo staff rossazzurro. «Siamo rimasti nello spogliatoio a rivedere immagini e fotogrammi», spiega Toscano a La Sicilia. Il verdetto, per l’allenatore, è netto: «Gol regolare». Un giudizio rafforzato anche dalle condizioni tecniche dell’impianto: a Potenza mancavano le telecamere sulla linea dei 16 metri, fondamentali per una visione più ampia dell’azione.
Secondo Toscano, il problema sta nella natura stessa dello strumento: «Si deve procedere con un’interpretazione oggettiva, mentre quella di Potenza è stata soggettiva. Il Var è un’altra cosa, il FVS è diverso. Mi chiedo perché l’assistente abbia alzato la bandierina: poteva evitare, si andava a rivedere l’immagine e forse sarebbe andata diversamente». Un passaggio che La Sicilia riporta integralmente, evidenziando la distanza tra tecnologia e applicazione sul campo.
Il tecnico rossazzurro allarga poi il discorso: «Possibile che, rivedendo i video, gli arbitri non cambino quasi mai le proprie decisioni? Trapani, Casarano, Caserta, Potenza: sempre la stessa storia». Un elenco che rafforza la sensazione di frustrazione accumulata nel tempo.
Ma Toscano non si sottrae all’autocritica. Il Catania ha giocato in superiorità numerica per oltre 100 minuti senza riuscire a vincere. «Il gioco c’è stato», precisa l’allenatore a La Sicilia, «ma avremmo dovuto fare meglio nella gestione del pallone. Errori nostri e le grandi parate del portiere avversario hanno portato all’1-1».
La lentezza di manovra e la mancanza di cattiveria sotto porta restano nodi irrisolti. «Serviva più ferocia in area, anche nel primo tempo. Sono arrivati tanti cross, abbiamo provato, ma resta l’amarezza di una gara che non siamo riusciti a portare a casa», sottolinea ancora La Sicilia.
Nonostante tutto, la classifica resta incoraggiante: il Catania è ancora in testa, anche se raggiunto dal Benevento. Toscano guarda avanti: «Pensiamo all’Atalanta, vogliamo chiudere in testa il girone d’andata». E chiude con un messaggio chiaro, riportato da La Sicilia: «Non vogliamo favoritismi, ma solo il giusto. Detto questo, avremmo dovuto dare di più per vincere»
