
Catania – Fare i conti adesso serve a poco. Benevento, Salernitana e Cosenza hanno già fatto il loro dovere, ora tocca al Catania. Al Massimino arriva l’Atalanta U23, squadra giovane, veloce e imprevedibile, espressione di un settore giovanile di altissimo livello. Una di quelle avversarie difficili da leggere, capaci di esaltarsi anche in un contesto complesso come la Serie C. Lo sottolinea La Sicilia, presentando una sfida che vale più dei numeri e delle tabelle.
Il Catania torna davanti al proprio pubblico con alcuni dati incoraggianti: porta inviolata, zero sconfitte casalinghe e una continuità di rendimento che va confermata soprattutto attraverso la prestazione. Perché, come evidenzia ancora La Sicilia, il vero campionato comincerà nel girone di ritorno, quando il mercato e la condizione atletica dopo la sosta potranno cambiare gli equilibri di tutte le squadre.
Ora, però, conta solo l’oggi. Contano i 90 minuti contro i bergamaschi e conta anche la presenza del patron Pelligra, impegnato a programmare passaggi cruciali per il futuro del club: dal mercato all’ingresso di tutte le squadre a Torre del Grifo, fino agli investimenti per rendere la società sempre più solida e ambiziosa. Dopo anni di scetticismo, risultati e difficoltà condivise hanno reso l’ambiente più compatto, come racconta La Sicilia.
La città ha reagito stringendosi attorno alla squadra, anche di fronte alle storture di un sistema che spesso penalizza il campo. I calciatori, salvo rare eccezioni, hanno sempre onorato la maglia e questo ha acceso un orgoglio tutto rossazzurro. Toscano lo ripete da tempo: il Massimino è un vantaggio che pochi possono vantare. Ma chiede di più: applicazione, lucidità e gol. Almeno uno in più degli avversari.
La formazione appare quasi obbligata. Dini tra i pali; Pieraccini a destra, Allegretto centrale al posto dello squalificato Di Gennaro, Celli a sinistra nel terzetto difensivo. In mediana Di Tacchio e Quaini, con Corbari pronto a subentrare; sulle corsie Casasola e il rientrante Donnarumma. Sulla trequarti Lunetta e Jimenez, con Forte terminale offensivo.
L’Atalanta U23 risponderà con lo stesso sistema, portando anche sette uomini oltre la linea di centrocampo. Giovani rapidi, continui attaccanti degli spazi e diversi profili già seguiti da club di Serie A e B. Su tutti il ventenne italo-brasiliano Vavassori, autore di 8 gol e 3 assist in 16 presenze. Un percorso fin qui a strappi, come ricorda La Sicilia: quattro vittorie consecutive tra la nona e la dodicesima giornata, poi un solo punto nelle ultime tre gare.
Intanto il Massimino si prepara alla festa. I numeri parlano chiaro: 6.800 biglietti venduti, sommati ai 12.085 abbonati fanno quota 19 mila presenze, a un passo dal sold out. Emigrati rientrati per le feste, curve pronte con le coreografie, entusiasmo che cresce. L’ultima del 2025 sarà una giornata speciale, racconta La Sicilia, e resta una domanda che continua a riecheggiare: come può una piazza così restare in Serie C? La categoria sta stretta a tutti. Club e tifosi. E oggi, ancora una volta, si prova a scappare via.
