Stavolta il Castrumfavara può pianificare con maggiore serenità. A differenza di dodici mesi fa, quando la dirigenza si trovava impegnata in una corsa a ostacoli più burocratica che sportiva per perfezionare l’acquisizione del titolo del Canicattì – rinunciatario in Serie D – oggi il club favarese affronta la nuova stagione con la consapevolezza dell’esperienza maturata da matricola nel campionato appena concluso.
Come riportato dal Giornale di Sicilia, la salvezza ottenuta a maggio nello spareggio playout contro il Licata ha permesso al Castrumfavara di accelerare sulla costruzione del nuovo progetto tecnico. Primo passo: la conferma in panchina di Pietro Infantino, affiancato nuovamente dal vice Dario Di Dio, preparatore atletico Michele Gallo, preparatore dei portieri e match analyst Giovanni Costantino.
Sempre secondo quanto riferito dal Giornale di Sicilia, con l’arrivo del nuovo direttore sportivo Totò Catania, subentrato a Tino Longo (passato al Vittoria), sono arrivate anche le prime conferme in rosa: resteranno in gialloblù Manuele De Min, jolly difensivo classe 2004 tra i migliori under del girone I, e il terzino sinistro Francesco Vaccaro, 26 anni, punto fermo della scorsa stagione per Infantino.
Come sottolinea Umberto Re sul Giornale di Sicilia, il Castrumfavara punta a bruciare le tappe, sfruttando quanto appreso al debutto in Serie D per costruire una squadra solida e competitiva, capace di affrontare il prossimo campionato con maggiore equilibrio e ambizione.