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Castrumfavara, conferme ai vertici e nuova guida tecnica


Dopo aver conquistato la salvezza ai play-out contro il Licata, il Castrumfavara si prepara al secondo campionato consecutivo in Serie D, con l’orgoglio e la responsabilità di essere l’unica squadra della provincia di Agrigento nel torneo. Il club ha confermato in blocco i vertici dirigenziali, scegliendo la via della continuità, ma con un’importante novità nell’area tecnica.

Come riporta il Giornale di Sicilia, «a lasciare il proprio incarico è stato il direttore sportivo Tino Longo, che ha scelto di accasarsi a Vittoria, salutando Favara dopo un’esperienza apprezzata da società e tifosi». Il ruolo di ds sarà ora affidato a Totò Catania, 48 anni, originario di Palma di Montechiaro e profondo conoscitore del calcio siciliano.

Catania porta in dote una lunga esperienza sul campo e una rete consolidata di contatti. Cresciuto tra calcio e pallone sin da bambino, ha seguito le orme del padre Gioacchino, storico presidente della Gattopardo di Palma. «La sua nomina rappresenta un investimento sulla competenza e sulla conoscenza del territorio», si legge ancora sul Giornale di Sicilia.

Scelto il nuovo direttore sportivo, l’attenzione si sposta ora sulla guida tecnica. La società sta valutando la conferma di Pietro Infantino, tecnico apprezzato sia dall’ambiente che dallo stesso Catania. Una decisione ufficiale potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Secondo il Giornale di Sicilia, «la dirigenza sarebbe orientata a chiudere il discorso entro oggi, così da poter avviare subito la programmazione tecnica per rinforzare la rosa nei reparti più fragili».

Il Castrumfavara punta a rafforzare la squadra partendo dalle lacune emerse durante la stagione passata. Dopo la salvezza sofferta, l’obiettivo è costruire una formazione più solida e competitiva per affrontare la Serie D con maggiore serenità e ambizione.

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Redazione