Caso sponsor per l’ACR Messina: VisitBahrain smentisce ogni accordo e minaccia azioni legali

Scoppia un caso inatteso attorno all’ACR Messina. Sui social ufficiali del club e in alcune immagini postate dai tifosi, è comparso il logo di VisitBahrain, noto marchio turistico del Regno del Bahrein. Ma la società proprietaria del brand ha immediatamente preso le distanze, diffondendo un comunicato ufficiale che nega qualsiasi tipo di rapporto con il club giallorosso.
Nel messaggio, pubblicato sull’account verificato @visitbahrain.bh, l’ente scrive:
«Siamo i titolari registrati del marchio VisitBahrain in Bahrein. Non abbiamo alcuna connessione o accordo di sponsorizzazione con il vostro club o organizzazione. L’uso del nostro logo e del nostro nome su maglie, social media o materiali promozionali è non autorizzato e illegale».
Il comunicato prosegue con un tono fermo e perentorio:
«Siete tenuti a rimuovere immediatamente qualsiasi utilizzo del logo e del nome VisitBahrain, inclusi post, video e materiali stampati o digitali, e a confermarne la rimozione entro 24 ore. Il mancato rispetto comporterà azioni legali per violazione di proprietà intellettuale e danni reputazionali».
La nota ufficiale ha immediatamente fatto il giro del web, alimentando domande e dubbi sulla gestione dello sponsor da parte del club peloritano, che al momento non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche.
Resta da capire come il marchio VisitBahrain sia finito sulle divise dell’ACR Messina, considerato che il brand specifica di non aver mai firmato alcun contratto di sponsorizzazione né con il club né con i suoi rappresentanti.
Il caso potrebbe avere strascichi legali, qualora non venisse chiarita la posizione del club o rimossi i loghi contestati. Intanto, il post di VisitBahrain rappresenta un duro colpo d’immagine per la società siciliana, che ora dovrà fornire spiegazioni ufficiali per evitare conseguenze sul piano giudiziario e reputazionale.
