Caso plusvalenze, Napoli incriminato: la giustizia ha fatto il suo corso | Penalità in classifica e addio allo scudetto

Social scatenati e non solo per il caso plusvalenze che riguarda il Napoli. Non è da escludere una penalizzazione in classifica.
Il caso delle presunte plusvalenze fittizie legate al trasferimento di Victor Osimhen dal Lille al Napoli nel 2020 ha suscitato notevole attenzione. L’operazione ha visto il club partenopeo acquistare l’attaccante nigeriano per circa 71 milioni di euro, includendo nel trasferimento anche i cartellini di tre giovani della Primavera.
Si trattava di Ciro Palmieri, Luigi Liguori e Claudio Manzi, valutati rispettivamente circa 7 milioni di euro il primo e circa 4 a testa gli altri due. Inoltre, è stato inserito il portiere Orestis Karnezis, valutato poco più di 5 milioni di euro. Secondo le indagini, queste valutazioni potrebbero essere state gonfiate per generare plusvalenze fittizie.
A seguito di queste indagini, la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, accusato di falso in bilancio. L’inchiesta si è estesa anche ad altre operazioni di mercato, come l’acquisto di Kostas Manolas dalla Roma. Il club e i suoi dirigenti sono accusati di aver utilizzato queste transazioni per migliorare artificialmente la situazione finanziaria del club.
In risposta alle accuse, i legali di De Laurentiis hanno dichiarato la totale estraneità del presidente alle contestazioni mosse. Il caso rimane sotto inchiesta, con potenziali implicazioni significative per il club e i suoi dirigenti dal punto di vista sportivo.
Juventus: plusvalenze e penalizzazione
Nel 2023, la Juventus è stata coinvolta in un’inchiesta sulle plusvalenze, riguardante operazioni di mercato ritenute gonfiate per migliorare artificialmente la situazione finanziaria del club. La Procura Federale aveva inflitto 15 punti di penalizzazione alla squadra, portandola fuori dalla zona Champions League. Tuttavia, poco tempo dopo, il Collegio di Garanzia dello Sport ha annullato questa decisione, ordinando un nuovo esame della sanzione.
La Corte Federale d’Appello ha ridotto la penalizzazione a 10 punti, da scontare nella stagione in corso, portando la Juventus al settimo posto in classifica. Inoltre, la Corte ha inibito per 30 mesi l’ex direttore sportivo Fabio Paratici e per 24 mesi l’ex presidente Andrea Agnelli. La Juventus ha espresso “grande amarezza” per la decisione, ritenendo che le sanzioni non rispettino il principio di proporzionalità.

Anche il Napoli rischia la penalizzazione?
Sui social e tra i tifosi, si moltiplicano i paragoni tra il caso delle plusvalenze della Juventus e quello del Napoli riguardante l’affare Osimhen. Molti osservatori si chiedono se anche per i partenopei possa arrivare una penalizzazione simile a quella inflitta ai bianconeri.
La Procura della FIGC ha ricevuto gli atti dall’inchiesta di Roma e sta valutando se riaprire il caso. Se emergessero nuovi elementi, il Napoli potrebbe rischiare una penalizzazione in classifica, come accaduto alla Juventus nella stagione 2022/2023. Alcuni esperti sottolineano che, pur esistendo analogie tra le due situazioni, ogni caso è unico e va valutato singolarmente.