Aperturedestra

Caos Milazzo


La promozione in Serie D doveva rappresentare un traguardo di festa e serenità per l’SS Milazzo, ma la realtà si è rivelata molto più turbolenta. Il 12 maggio 2025 il club ha annunciato le dimissioni del presidente Mauro Versaci, una scelta maturata nel pieno di un clima di tensione crescente, nonostante il risultato sportivo storico.

In una nota ufficiale, la società ha spiegato che Versaci ha deciso di fare un passo indietro «per amore verso la squadra, la società e la città di Milazzo», con l’obiettivo di «rasserenare gli animi e affievolire le polemiche delle ultime settimane».
Compattezza interna, ma cessione possibile

Subito dopo l’annuncio, i soci del club si sono riuniti e, come spiegato nella stessa nota, hanno chiesto a Versaci di restare, esprimendo piena fiducia nella sua figura. Le dimissioni sono quindi state «restituite al mittente», in segno di unità e coesione.

Tuttavia, è stata presa una decisione importante: il Consiglio di Amministrazione ha conferito a Versaci il mandato per valutare una possibile cessione societaria. L’intento è chiaro: se si dovrà chiudere un ciclo, sarà tutti insieme, come insieme è nato il progetto.

«Questo progetto è nato da un gruppo di amici che hanno follemente sognato di ridare dignità al calcio milazzese, riuscendo nell’impresa, a dispetto delle aspettative di molti. E insieme, se è il caso, finirà…», conclude la nota.

Una promozione storica in un contesto difficile

L’SS Milazzo ha conquistato con merito il salto in Serie D, ma il contesto extracalcistico ha minato la serenità di un ambiente che aveva già mostrato fragilità interne. Le parole del club trasmettono orgoglio per quanto costruito, ma anche l’incertezza di un futuro ancora da scrivere.

In attesa di sviluppi sulla cessione, il gruppo societario e tecnico, con il presidente ancora formalmente in carica, è chiamato a mantenere la lucidità necessaria per consolidare un traguardo che, fino a pochi mesi fa, sembrava irraggiungibile.

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Redazione