Campionato in chiaro in tv: non serve nemmeno registrarsi | Vale per tutta la stagione

286
Telecamera (LaPresse) www.goalsicilia.it

Per tifosi, e appassionati di calcio, la possibilità di vedere in streaming la partita senza sottoscrivere un abbonamento.

In Italia la storia della pay tv ha radici a metà degli anni ‘90, un periodo che segnò una svolta epocale per la fruizione dello sport, in particolare del calcio. La prima partita trasmessa a pagamento fu Juventus-Milan dell’agosto del 1993, attraverso Tele+. Fu un evento rivoluzionario, perché per la prima volta gli spettatori potevano vedere un incontro da casa pagando un abbonamento mensile o una singola gara. Questo nuovo modello di trasmissione nacque in un periodo in cui il calcio italiano era all’apice della sua popolarità, attirando non solo spettatori ma anche sponsor importanti.

L’arrivo di Sky Italia, negli anni 2000, segnò un altro passo avanti nella diffusione della pay tv. Con la tecnologia del satellite e l’offerta diversificata dei contenuti, Sky consolidò il suo dominio sul mercato, acquistando i diritti per le principali competizioni nazionali e internazionali. Per fidelizzare il pubblico si scelse di dare grande qualità alle trasmissioni e telecronache professionali e dettagliate. Un ulteriore rivoluzione fu l’introduzione del calcio interattivo, che permetteva allo spettatore di seguire più partite in contemporanea o di scegliere una particolare telecamera. Il modello Sky si rivelò vincente, ma anche una barriera per gli spettatori meno abbienti.
Il sistema pay tv si è ulteriormente rivoluzionato negli ultimi anni con l’avvento dello streaming. Piattaforme come Dazn, arrivata nel 2018, hanno introdotto questo modello basato sulla trasmissione online. Sebbene all’inizio le critiche erano tante, visti i numerosi problemi tecnici, queste piattaforme hanno reso possibile l’accesso al calcio anche da dispositivi mobili. La frammentazione però dei diritti televisivi ha obbligato i tifosi più appassionati a sottoscrivere più abbonamenti su varie piattaforme, aumentando e non di poco i costi complessivi per seguire le varie competizioni.

Il modello delle pay tv è in continua evoluzione con l’avvento di nuovi gestori come Amazon che ha acquisito alcune partite di Champions trasmettendole in esclusiva. Il modello italiano riflette la tendenza globale, offrire contenuti esclusivi ad un pubblico sempre più esigente. Una delle più grandi sfide da affrontare, magari ispirandosi all’NBA che costa agli spettatori circa 150 dollari all’anno, è la riduzione dei costi che servirebbe anche a contrastare la pirateria.

Domenica una partita senza costi

La piattaforma Dazn, che ha la concessione dei diritti delle partite di Serie A e Serie B, sta sperimentando la possibilità di offrire dei match gratuitamente a tutto il pubblico senza la sottoscrizione di un abbonamento.

Succederà ancora domenica pomeriggio in occasione di Palermo-Sampdoria, gara valevole per la 14^ giornata del campionato di Serie B. Partita affascinante per il blasone delle due squadre anche se attualmente non vivono un momento felice della stagione.

Palermo-Sampdoria 23-24 (LaPresse) www.goalsicilia.it

Possibile vedere gratis anche il documentario

Dazn ha comunicato che oltre a Palermo-Sampdoria, i tifosi potranno vedere gratuitamente il documentario realizzato per l’anniversario della nascita del club rosanero che vede interviste a protagonisti della storia recente come Amauri e Pastore.

Per vedere tanto il documentario, quanto la partita domenica alle 17.15, basterà accedere al sito o all’app di Dazn, effettuare una registrazione totalmente gratuita inserendo solo dati personali e indirizzo mail, poi tutto quanto citato sopra sarà disponibile senza un abbonamento.