Cambiate le regole per favorire il Psg: l’arbitro non applica la regola 7 | L’arbitro ha violato il regolamento

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Psg-Inter (LaPresse) Goalsicilia

Amarissima la finale di Champions persa dai nerazzurri, ma a fare discutere è la decisione dell’arbitro Kovacs. 

Il Paris Saint-Germain ha conquistato la sua prima Champions League con una vittoria schiacciante per 5-0 sull’Inter allo stadio Allianz Arena di Monaco. Questa vittoria rappresenta il margine più ampio mai registrato in una finale della competizione. Il giovane Doué ha brillato con una doppietta, mentre Hakimi, Kvaratskhelia e il subentrato Mayulu hanno completato il tabellino.

Sotto la guida di Luis Enrique, il PSG ha mostrato un gioco fluido e aggressivo, frutto di una trasformazione tattica che ha valorizzato giovani talenti come Doué, Dembélé e Kvaratskhelia. Il tecnico spagnolo ha saputo costruire una squadra coesa e determinata, capace di raggiungere il triplete stagionale con la vittoria in Ligue 1, Coupe de France e Champions League.

L’Inter, invece, ha faticato a contenere l’intensità del PSG, mostrando difficoltà sia in fase difensiva che offensiva. Il portiere Sommer è stato spesso lasciato solo di fronte agli attacchi parigini, mentre l’attacco nerazzurro non è riuscito a impensierire seriamente la difesa avversaria.

La vittoria del PSG ha scatenato festeggiamenti in tutta Parigi, ma purtroppo anche disordini: si sono registrati due morti, oltre 190 feriti e più di 500 arresti durante le celebrazioni. Nonostante questi eventi, il trionfo rimane un momento storico per il club parigino.

Le parole di Inzaghi

Dopo la pesante sconfitta per 5-0 contro il Paris Saint Germain Simone Inzaghi ha espresso profonda delusione per la prestazione dell’Inter. Il tecnico ha dichiarato: “Non sembrava la mia Inter. Non siamo mai entrati in partita e il PSG ha meritato pienamente la vittoria”.

Inzaghi ha anche riconosciuto la superiorità degli avversari, aggiungendo: “Hanno giocato con un’intensità e una qualità tecnica che non siamo riusciti a contrastare. È una sconfitta che fa molto male”. Il futuro del tecnico sulla panchina nerazzurra rimane incerto, con Inzaghi che ha affermato: “Vedremo nei prossimi giorni, ci siederemo con la società per discutere”.

Arbitro Kovacs (LaPresse) Goalsicilia

La decisione dell’arbitro Kovacs

Nella finale di Champions League, l’arbitro rumeno Istvan Kovacs ha deciso di non concedere alcun minuto di recupero al termine della partita, contravvenendo alla Regola 7 del Gioco del Calcio. Secondo questa regola, ciascun periodo di gioco deve essere prolungato per recuperare il tempo perduto, come sostituzioni, infortuni o altre interruzioni.

Nel secondo tempo della finale, si sono verificati tre gol, sei sostituzioni e cinque ammonizioni, elementi che avrebbero giustificato almeno 4-5 minuti di recupero. Tuttavia, Kovacs ha fischiato la fine al 90º minuto esatto, senza aggiungere tempo supplementare. La decisione dell’arbitro è stata interpretata come un gesto di clemenza nei confronti dell’Inter, già pesantemente sconfitta. Sebbene la scelta sia stata accolta con comprensione da parte dei giocatori e degli spettatori, ha suscitato critiche da parte degli scommettitori, che hanno evidenziato come eventuali eventi nei minuti di recupero avrebbero potuto influenzare le scommesse.