Calcio e scommesse, i club “intascano la percentuale”: somme messe a bilancio per sistemare i conti | Mezza Serie A “colpevole”

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Serie A (LaPresse) Goalsicilia

Cambieranno probabilmente presto le regole in Serie A in merito alle ultime vicende che probabilmente coinvolgono tutti i club. 

La storia della Serie A è purtroppo costellata da episodi di calcioscommesse che ne hanno minato la credibilità. Il primo scandalo di vasta portata fu il Totonero del 1980, scaturito da una denuncia di due commercianti che avevano scommesso su partite truccate. Questo portò a clamorosi arresti in diretta dagli stadi e a pesanti condanne.

Un secondo Totonero, nel 1986, vide nuovamente coinvolte diverse squadre e calciatori, anche se con un impatto meno dirompente del precedente. Questi episodi evidenziarono la fragilità del sistema e la presenza di circuiti di scommesse clandestine che tentavano di alterare i risultati.

Nei primi anni 2000, un nuovo, enorme scandalo scosse il calcio italiano: Calciopoli. Sebbene non direttamente legato a scommesse clandestine, rivelò un sistema di designazioni arbitrali pilotate e favoritismi che influenzavano l’andamento del campionato.

Più recentemente, l’attenzione si è spostata nuovamente sulle scommesse dei calciatori. Il caso che ha coinvolto Nicolò Fagioli e Sandro Tonali nel 2023 ha riacceso i riflettori su questo fenomeno. Entrambi i calciatori sono stati squalificati per aver scommesso su piattaforme illegali. Questo episodio sottolinea la persistenza del problema delle scommesse nel mondo del calcio.

Il calcio e le scommesse

Il Decreto Dignità, entrato in vigore nel 2018, ha introdotto il divieto di qualsiasi forma di pubblicità e sponsorizzazione, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro. Questa normativa ha avuto un impatto significativo sul mondo del calcio, privando i club di una fonte di entrate consistente. Si stima che il calcio italiano abbia perso circa 100 milioni di euro a stagione a causa di questo divieto.

Il dibattito sulla possibile reintroduzione delle sponsorizzazioni da parte delle società di scommesse nel calcio è acceso. Il mondo del calcio, in cerca di nuove risorse economiche per sostenere le proprie finanze e migliorare le infrastrutture, ha spinto per questa modifica.

Palla in rete (LaPresse) Goalsicilia

Tornano le agenzie di scommesse?

La Commissione Cultura e Sport del Senato ha dato via libera a una risoluzione che apre alla possibilità di reintrodurre la pubblicità delle scommesse nel calcio. L’iniziativa punta a modificare il decreto Dignità, che vietava ogni forma di comunicazione di gioco d’azzardo. L’obiettivo dichiarato è colmare un gap competitivo con i campionati europei, dove tali sponsor sono comuni, e recuperare entrate che attualmente mancano alle squadre italiane.

Nel testo approvato si suggerisce anche la creazione di un fondo pari al 1 % dei ricavi da scommesse, da destinare al miglioramento degli impianti sportivi. Tra le motivazioni della risoluzione si legge che il divieto finora “ha disatteso le aspettative del legislatore” e non ha ridotto la ludopatia, ma ha invece penalizzato i club italiani.