Il Trapani di Aronica non si ferma più. Terzo successo consecutivo e playoff sempre più vicini dopo l’impresa di Benevento, dove i granata hanno espugnato il “Vigorito” per 1-0 grazie a un gol in avvio di Carraro e a una prestazione monumentale del portiere Barosi, al debutto stagionale, che ha parato ben due rigori a Manconi. Una serata da incorniciare, come racconta Michele Scandariato sul Giornale di Sicilia, in cui i siciliani hanno dimostrato carattere, compattezza e lucidità nei momenti chiave.
Il vantaggio arriva già al 6’, con una giocata ispirata: Kragl pesca Carraro sulla destra, che da posizione impossibile trova il gol con l’aiuto di una deviazione di tacco di Nunziante, come ricostruisce ancora Scandariato sulle pagine del quotidiano. Il Trapani cavalca l’entusiasmo e sfiora subito il raddoppio: palo di Celiento e mancino a lato di nuovo di Carraro. Il Benevento risponde al 18’ con Lamestra, ma la mira è imprecisa.
Barosi eroe inatteso: debutto da leggenda
La difesa regge, ma il vero protagonista è Barosi, evidenziato più volte dal Giornale di Sicilia come uomo copertina del match: al 26’ ferma Lanini lanciato a rete, al 31’ si oppone ancora e, nella ripresa, firma un doppio miracolo. Al 73’, su un presunto fallo di mano di Carraro (che in realtà tocca di petto), l’arbitro assegna un rigore ai sanniti: Manconi calcia, Barosi para, ma il tiro viene ripetuto. Nella seconda occasione, l’estremo difensore si allunga sulla destra e dice di nuovo no, facendo esplodere i tifosi granata.
Nel racconto di Scandariato per il Giornale di Sicilia, il portiere viene giustamente definito determinante per una vittoria che vale doppio, anche in virtù della contemporanea sconfitta del Giugliano. Un episodio chiave anche quello del rosso diretto a Veltri, che lascia il Benevento in dieci e chiude definitivamente i conti.
La corsa continua: obiettivo playoff
Il finale è di sofferenza gestita, con il Trapani che resiste e chiude con merito in vantaggio. Come sottolinea ancora il Giornale di Sicilia, il merito va anche alla compattezza del gruppo, capace di stringere i denti e colpire nei momenti giusti. I granata ora ci credono: con questa determinazione, il sogno playoff non è affatto un’utopia.