A Bagheria si torna a respirare aria d’Eccellenza. Ma stavolta il Comunale sarà casa di due squadre, due storie, due percorsi diversi. Da una parte il Bagheria 1919, dall’altra il Bagheria 90011. Due anime calcistiche che si incontrano nello stesso stadio ma con visioni tecniche e obiettivi differenti.

Come racconta Francesco Riccobono sul Giornale di Sicilia, «il Bagheria 1919 ci arriva con un percorso entusiasmante: in tre anni ha conquistato due promozioni, passando dalla Prima Categoria fino al massimo torneo regionale». Un progetto solido e lungimirante, costruito gradualmente e arricchito dall’esperienza playoff di due stagioni fa.

Il salto di categoria coincide però con un passaggio importante dietro le quinte. Il direttore sportivo Francesco Tantillo, artefice delle due promozioni consecutive (prima con il Piana, poi con il Bagheria), lascia il club per approdare allo Sciacca. Al suo posto arriva Salvo Provenzano, chiamato a garantire continuità nel processo di crescita. «L’obiettivo è consolidarsi in Eccellenza senza forzature», sottolinea Riccobono sulle colonne del Giornale di Sicilia.

Diverso, ma altrettanto ambizioso, il cammino del Bagheria 90011. Retrocesso in Prima Categoria, il club ha trovato nell’unione con il Casteldaccia il trampolino per rilanciarsi in Eccellenza. Un’operazione che ha permesso la nascita di un nuovo progetto tecnico, affidato ai presidenti Dantoni, Mineo e Frosina, con Salvatore Orifici nel ruolo di direttore sportivo e Giuseppe Rinaudo in panchina.

«Rinaudo guiderà anche il settore giovanile e la scuola calcio, con l’obiettivo di creare basi solide e durature», scrive ancora Riccobono sul Giornale di Sicilia. Il focus sarà la salvezza, da conquistare con un gruppo competitivo e motivato. Una sfida nella sfida, quella tra le due rappresentanti di Bagheria, chiamate a convivere dentro e fuori dal campo.

Intanto, entrambe le società attendono un segnale importante: l’ok della commissione Sport e spettacolo per l’apertura della tribuna del Comunale. Un passaggio cruciale, atteso a luglio, per riportare i tifosi al centro della scena. Bagheria ha ritrovato il suo calcio. Ora la parola passa al campo.