“Avrei dovuto cacciarlo prima”: De Laurentiis sentenzia la sua fine | La colpa è della sua fede juventina

Il vulcanico patron campano non le manda a dire e con una battuta liquida uno dei protagonisti degli ultimi anni azzurri.
Il Napoli ha vissuto anni di significative trasformazioni. Con Maurizio Sarri (2015-2018), la squadra ha ritrovato un’identità di gioco spettacolare, il “Sarri-ball”, e ha conteso lo Scudetto alla Juventus, riportando grande entusiasmo in città dopo anni di risultati altalenanti.
Il sogno si è concretizzato nella stagione 2022-2023 sotto la guida di Luciano Spalletti. Il Napoli ha dominato il campionato, conquistando uno storico Scudetto dopo 33 anni, grazie a un collettivo straordinario e prestazioni memorificabili che hanno fatto esplodere di gioia la città.
La stagione successiva è stata però un disastro. Il Napoli, da campione in carica, è crollato in classifica, vivendo un’annata di grandi difficoltà, numerosi cambi di allenatore e risultati ampiamente sotto le aspettative, fallendo l’accesso alle competizioni europee.
Il club azzurro si è totalmente rilanciato sotto la guida di Antonio Conte, tornando a vincere lo Scudetto nella stagione 2024-2025. Con la sua riconferma, il Napoli punta a continuare ad imporsi in Italia, è la squadra da battere, ma vuole essere competitivo anche in Champions.
Mercato sontuoso
Il Napoli sta conducendo un mercato ambizioso per confermarsi protagonista in Italia e puntare con decisione anche in Europa. Il “colpaccio” di questa sessione estiva è l’arrivo di Kevin De Bruyne, che ha lasciato il Manchester City a parametro zero per unirsi ai partenopei.
In difesa, il Napoli ha rafforzato il reparto con Luca Marianucci, talentuoso difensore centrale proveniente dall’Empoli per una cifra di circa 9 milioni di euro, e Sam Beukema, centrale olandese acquistato dal Bologna per circa 31 milioni di euro. L’attacco ha visto gli arrivi di Noa Lang, esterno offensivo dal PSV Eindhoven per circa 28 milioni di euro, e Lorenzo Lucca, attaccante dall’Udinese, in prestito con obbligo di riscatto per un totale di circa 35 milioni di euro.

“Se avessi saputo che era juventino…”
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non ha risparmiato stoccate all’ex direttore sportivo Cristiano Giuntoli. In diverse occasioni, il patron azzurro ha dichiarato che se avesse saputo della fede juventina di Giuntoli, “me ne sarei liberato prima”.
Queste affermazioni hanno scatenato l’ironia sui social. Con il direttore sportivo Giovanni Manna, con un passato recente nella Juventus, e soprattutto di Antonio Conte allenatore, indiscussa “bandiera” bianconera da giocatore e poi tecnico plurivincente, i tifosi hanno scherzosamente notato il paradosso, ironizzando sulla presunta “allergia” di De Laurentiis ai colori juventini.