Athletic Club Palermo, Perinetti esplode dopo il 2-2 con la Vibonese: “Così impossibile andare avanti”

Il pareggio contro la Vibonese lascia all’Athletic Club Palermo molto più amaro che soddisfazione. Oltre ai due punti sfumati allo scadere, a tenere banco è la rabbia di Giorgio Perinetti. Il direttore generale, al termine della gara, ha parlato con grande amarezza di quella che definisce una gestione arbitrale ormai diventata insostenibile.
Una partita giocata con qualità e sacrificio, nonostante assenze pesanti, è stata secondo lui ancora una volta condizionata da provvedimenti difficili da comprendere, compresa l’espulsione di Bova e il maxi recupero finale.
Perinetti, figura di enorme esperienza nel calcio italiano, non ha nascosto il proprio disagio e ha lasciato intendere persino la possibilità di farsi da parte.
Le parole di Perinetti
«La squadra ha fatto ancora una volta una grande prestazione, giocando un calcio fluido nonostante tante assenze. Abbiamo dovuto superarci per fare bene».
«Purtroppo, nell’elogiare i ragazzi, mi trovo nella situazione di dover spiegare cosa avviene sistematicamente da molte domeniche nelle direzioni arbitrali. Io non contesto mai i singoli episodi, quelli sono semplici da analizzare. Non mi convince la gestione complessiva delle partite».
«Ci sono squadre che si difendono ricorrendo sistematicamente al fallo senza ricevere cartellini. Il nostro Grillo è stato ammonito dopo pochi minuti, mentre altri interventi non sono stati sanzionati. Poi siamo rimasti anche in dieci. È difficile da spiegare ai miei giocatori».
«Anche il recupero è stato allungato in maniera impropria. E al 98’, a partita finita da due minuti, si è trovato il modo di espellere Maurino. Sinceramente, non riesco a spiegare l’acrimonia e l’avversione che percepisco verso di noi».
«Se io non sono in grado di spiegare ai miei giocatori cosa succede, forse è meglio che io non stia qua. Sono davvero deluso, rammaricato e dispiaciuto. Farò le mie considerazioni: forse è meglio che mi faccia da parte».
