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Lega Pro C
Siracusa-Messina 2-0: le pagelle della sfida

Siracusa-Messina 2-0: le pagelle della sfida


Ben oltre la sufficienza tutti gli azzurri, solo un paio si salvano tra i giallorossi.

È terminato 2-0 il derby che ha visto il Siracusa imporsi sul Messina grazie ad una doppietta di Emanuele Catania. Queste le pagelle di Goalsicilia.it.

SIRACUSA

SANTURRO 6+: È decisivo in almeno un paio di interventi, non precisissimo in una respinta corta su Mancini nella ripresa, ma viene graziato da Madonia. Trasmette grande sicurezza a tutto il reparto.

BRUMAT 6: Partita senza infamia e senza lode per il terzino destro. Attento in fase difensiva, poco presente in quella propositiva sicuramente su richiesta del tecnico. Gara senza sbavature.

TURATI 6.5: Avere davanti un cliente come Pozzebon non è facile per nessun difensore, ma lui se la cava egregiamente ed è formidabile in tutti gli interventi d’anticipo.

PIRRELLO 6.5: Vale lo stesso discorso fatto per il compagno di reparto. Di testa le prende tutte e sbaglia meno anche in fase di impostazione rispetto ad altre occasioni. In netta crescita.

DENTICE 6.5: All’inizio sembra soffrire i diretti avversari, ma la sua prestazione cresce col trascorrere dei minuti ed è uno stantuffo importantissimo per Sottil sull’out mancino.

GIORDANO 6+: Solito lavoro di interdizione in mezzo al campo, recupera una miriade di palloni ed è sempre lucido nell’impostazione. Splendida l’apertura di prima col mancino per Cassini in occasione del vantaggio.

SPINELLI 6.5: Il capitano è grinta e cuore a disposizione dei compagni, ma anche tante geometrie. È l’ago della bilancia di questo 4-2-3-1, comanda il pressing e le coperture preventive. Partita quasi perfetta.

CASSINI 6.5: Spesso si assenta dalla manovra, ma con la palla tra i piedi è un piacere per gli occhi. Tecnicamente è un lusso per la categoria. L’assist di “trivela” che vale il primo gol è un gioiellino.

(dal 66’) PALERMO 6: Chiamato da Sottil a dare una mano dietro a mezz’ora dalla fine, soldatino Marco risponde presente e fa il suo.

CATANIA 7.5: Inizia la gara un po’ nervoso, battibecca con gli avversari e non trova la giusta posizione. Poi dimostra tutto il suo valore trovando due splendidi inserimenti aerei che valgono tre regali natalizi ai tifosi azzurri. Esce dal campo con la standing ovation del “De Simone”.

(dal 94’) TALAMO s.v.: Entra in campo solo per far ricevere la standing ovation al compagno di squadra.

VALENTE 6.5: Spina nel fianco costante sulla fascia destra difensiva del Messina. Fa ammattire chiunque gli capiti davanti, sforna un assist al bacio per il 2-0 di Catania e sfiora il terzo gol con una bordata dai 25 metri che costringe Berardi a volare sotto l’incrocio.

SCARDINA 7: Qualcuno si meraviglierà per il voto così alto, qualcun altro dirà “ma non ha mai tirato in porta ed è il centravanti”. In realtà si merita un gran 7 pieno per il lavoro di sponda che fa per i compagni e per come riesce a far salire la squadra. Se Catania trova gli inserimenti sui gol, il merito è delle sue sportellate con i centrali giallorossi.

(dal 77’) TOSCANO s.v.: Fa rifiatare un po’ Spinelli e Giordano correndo come un matto per pressare tutti i mediani ospiti.

ALL. SOTTIL 6.5: Con il 4-2-3-1 ha trovato la quadratura del cerchio. Ha preparato bene la partita, imbrigliando il play Musacci tra Catania e Spinelli. Ottima la gestione dei cambi.

MESSINA

BERARDI 6: Non può nulla sui due gol, è bravo ad evitare il terzo volando sotto l’incrocio per sventare un missile di Valente.

MILETO 5.5: Soffre Valente che lo costringe ad allargarsi lasciando un varco centrale.

(dal 63’) MADONIA 5: Non è in perfette condizioni, questa è una giustificazione plausibilissima. Tuttavia sciupa clamorosamente una chance a 8 metri dalla porta che non è da lui.

MACCARRONE 5: Molto nervoso, se la cava bene con il fisico ed in fase di impostazione. Se la squadra avversaria però segna due gol di testa qualche responsabilità ce l’hanno anche i centrali giallorossi.

PALUMBO 5.5: Gettato nella mischia all’ultimo istante per il forfait di Bruno se la cava cercando spesso l’anticipo. Non è troppo preciso però in fase di impostazione.

SAITTA 5: Cerca di fare il possibile sull’out destro. Si fa saltare troppo ingenuamente da Valente in occasione del 2-0.

(dal 63’) MARSEGLIA 5.5: Cerca di dare nuova linfa al settore mancino e crea spesso la superiorità ma il nervosismo vince sulla voglia di far bene.

NARDINI 5: Da un giocatore della sua esperienza è lecito aspettarsi qualcosina di più. I mediani azzurri gli pestano continuamente i piedi e probabilmente non è ancora nella migliore condizione.

MUSACCI 5: Ingabbiato da Spinelli e Catania, non ha però la marcatura a uomo di altre circostanze, ma ugualmente non riesce a dettare al meglio i tempi dei suoi.

(dall’83’) FERRI s.v.: Entra a 10 circa dalla fine, forse tocca un solo pallone.

MANCINI 6+: Anche lui viene gettato nella mischia un po’ a sorpresa ma gioca sufficientemente. Sfiora il gol con una botta dal limite, ma soprattutto in fase di interdizione è prezioso nel ripiegare fino alla propria area.

DE VITO 6: Spinge e sbuffa come un trenino a vapore sull’out sinistro, soprattutto in fase difensiva è impeccabile. Se il Siracusa attacca poco dalla sua parte il merito è anche suo.

MILINKOVIC 5.5: È uno dei pochi che prova a saltare l’uomo, riuscendoci spesso, e a creare scompiglio nella retroguardia arretrata. È però troppo innamorato del pallone e manca l’assist decisivo sempre di una frazione di secondo.

POZZEBON 5: Lontano fratello del bomber ammirato nel primo scorcio di campionato. La voglia di lottare su tutti i palloni non gli manca e non ha colpe se spesso è costretto ad arretrare per cercare palloni giocabili. La fotografia perfetta della sua gara è una punizione dal limite calciata fuori dallo stadio. Non è da lui.

ALL. LUCARELLI 6: Gli diamo la sufficienza perché sta facendo il possibile con gli uomini che ha a disposizione. Cerca di sbilanciare la squadra in avanti nel finale, ma i pericoli alla porta di Santurro sono pressoché nulli. Attende importanti rinforzi a gennaio.

Dario Li Vigni
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