Il Milan pronto a fare importanti innesti nel mercato di gennaio
I rossoneri pronti a investire nella sessione invernale.
La dirigenza del Milan sta apparecchiando la tavola al fine di essere pronti a scattare con decisione già il 2 gennaio, giorno in cui si riaprirà il calciomercato e, in casa rossonera, c'è assolutamente voglia di alzare il livello della squadra di Stefano Pioli. I reparti da migliorare sono assolutamente la difesa e l’attacco.
Nel reparto offensivo si rifà largo l’ipotesi dell’ingaggio di un elemento del calibro di Jonathan David, capace di disimpegnarsi sia centralmente (e dunque al posto di Giroud) ma anche sulla corsia mancina (per Leao). L’innesto del canadese però è tutt’altro che economico, visto che il Lilla fino a pochi mesi fa lo valutava intorno ai 60 milioni; cifra che potrebbe essere rivista un po’ a ribasso dato che ultimamente segna un po’ meno, ma lo sconto non sarà eccessivo…
In difesa invece, l’obiettivo number one è una vecchia conoscenza della serie A, avendo militato per 18 mesi con lo Spezia. Parliamo di Jakub Kiwior, polacco 23enne passato lo scorso inverno all’Arsenal per venticinque milioni di euro. In Premier League non ha fatto faville, 11 le sue presenze di cui 5 da titolare e vi è la possibilità che il club londinese apra anche al prestito, soluzione che sarebbe graditissima alla dirigenza milanista se ovviamente provvista di diritto di riscatto.
Tutte operazioni più che possibili anche se, per ora, le quote scommesse sulla serie A non hanno risentito dei probabili affari in entrata della società rossonera, distante con una valutazione a 16.00 per un’eventuale vittoria dello scudetto, per il quale è super favorito l’Inter con 1.17 seguito dalla Juventus a 3.75, mentre è praticamente scontata la presenza in una delle prime quattro poltrone vista la stima attuale 1.10 (Juventus a 1.02, Inter neanche quotata…).
Di certo comunque, Gerry Cardinale e soci opereranno con decisione nell’imminente sessione mercantile e il potenziamento dei rossoneri, almeno sulla carta, perché poi occorrerà verificare il reale beneficio sul campo degli eventuali nuovi arrivati, se sarà di quelli di alto livello.