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Eccellenza A
Dattilo, Carioto a GS.it: ‘’Qui società seria, mi muovo solo per una D. Mi hanno cercato...’’

Dattilo, Carioto a GS.it: ‘’Qui società seria, mi muovo solo per una D. Mi hanno cercato...’’


Le esclusive di Goalsicilia.it-Il-Il capocannoniere del campionato di Eccellenza A.

Il suo Dattilo Noir è reduce da due sconfitte di fila, si ritrova a metà classifica, ma lui sta facendo benissimo avendo segnato 8 dei 19 gol totali della squadra. Parliamo di Davide Carioto, punta moderna classe 1991, che guida la classifica marcatori del girone A di Eccellenza. Queste le parole del bomber in esclusiva a Goalsicilia.it.

Davide, partiamo dalle ultime due gare. Entrambe perse, sette gol subiti ed appena uno fatto. Cosa vi è mancato?

“Ci è mancata la cattiveria ed un po’ di unione di squadra. Siamo stati condizionati dall’infortunio di Civilleri e dalle squalifiche a Saluto, Paladino e col Marsala ci mancherà anche capitan Cinquemani espulso domenica scorsa. Alla gara con la Parmonval metto una croce sopra, abbiamo meritato di perdere anche se abbiamo chiuso in nove”.

E con la Riviera Marmi?

“La prima mezz’ora non gli abbiamo fatto capire nulla, se fossimo stati sul 3-0 per noi non ci sarebbe stato niente da dire. Abbiamo sbagliato un paio di gol da soli davanti al portiere, poi c’è stato un blackout. Gli abbiamo concesso due punizioni dal limite e ci hanno punito in entrambe, soprattutto in una con complicità nostra. Nell’altra è stato bravo Riccobono. Nella ripresa abbiamo cercato di rimontare, ma purtroppo è andata così”.

Problemi difensivi insomma...

“Beh attualmente il reparto arretrato non sta rendendo al meglio, a parte Iraci che è troppo forte e non molla mai. Comunque le responsabilità sono da dividere tra tutti”.

Ora due trasferte di fila contro Marsala e Castelbuono...

“Sono due partite che si possono vincere, ma puoi anche prendere due punti così come zero, dipenderà tutto da come entreremo in campo. Se scendi molle, pure i bambini ti battono. Mentre Marsala è più abbordabile, Castelbuono è più complicata, anche perché se finora non ci ha vinto nessuno non è un caso. Sono però fiducioso, di solito là segno sempre, quindi spero di ripetermi anche tra due domeniche (ride, ndr)”.

È un campionato equilibrato...

“Se dovessimo vincere queste prossime due gare, non dico che dimentichiamo le ultime sconfitte, ma ci piazzeremmo bene in graduatoria. Girone equilibrato, bastano un paio di risultati utili di fila per trovarti lassù e allo stesso tempo con due sconfitte cali di brutto. A dicembre comunque inizierà un altro campionato”.

Esatto, parliamo di mercato...

“Ho ricevuto una marea di telefonate, credimi non ne posso più (ride, ndr). Non perché mi diano fastidio, ma perché non so più cosa rispondere. Qua al Dattilo c’è una società sanissima e puntuale, mai trovata una squadra così seria. Anche dopo due insuccessi rispettano i pagamenti, da altre parti avrebbero detto stipendi congelati. Forse anche per questo quando scendo in campo ‘butto il sangue, se lo meritano”.

Il tuo futuro...

“Ti anticipo la domanda, me lo chiedono tutti. È vero, mi ha cercato anche il Troina, ma andrà qualcun altro perché nonostante un approccio iniziale, qualcuno ha chiesto un attaccante di peso. Sinceramente, se dovessi andare via da Dattilo, lo farei solo in due situazioni. O perché me lo chiedono espressamente loro di andarmene, o per una serie D. Anche perché in Eccellenza non credo ci siano società più serie di loro e del presidente Mazzara”.

Chi ti ha cercato?

“Dalla D mi ha richiesto una squadra di Verona ed una siciliana, ma preferisco non farti il nome per adesso. Dall’Eccellenza davvero tanti, anche dal girone B”.   

Chi vince il campionato?

“È una bella domanda. Oggi come oggi, se il Paceco trova continuità, può davvero vincerlo questo girone. Il Troina ha giocatori alla prima esperienza in Eccellenza e nel girone di ritorno non è come l’andata. Io ci gioco da sette/otto anni, so benissimo che dopo il giro di boa tu puoi litigare sul campo anche col tuo amico più fidato, perché alla fine quello è il suo pane e questo il tuo, quindi non si guarda più in faccia nessuno. Ovviamente dopo i 90 minuti amici come prima, per me è fondamentale che qualsiasi problema di campo finisca al triplice fischio”.

Quindi Paceco, Troina e poi?

“Se la Riviera Marmi si rinforza in difesa può dire la sua. Ribadisco, in pole Troina e Paceco, leggermente dietro Riviera e ci metto anche l’Alcamo”.

Piccola parentesi, hai sentito di Agostino Calatabiano immagino...

“Grazie per avermelo chiesto. Voglio approfittare dell’occasione per dire che lo aspetto fuori e che deve lottare. Lo conoscevo dai tempi della Parmonval, spero davvero tanto che si risvegli presto, perché non si può finire così a 16 anni”.

Dario Li Vigni
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