Akragas: pomeriggio da dimenticare, sciopero del tifo e rissa in curva

Così come riporta Infoagrigento.it, non è stato un pomeriggio felice per l’Akragas quello di ieri: al di là del risultato di parità contro il Messina, l’atmosfera allo stadio non è risultata delle migliori sin dall’inizio, quando i tifosi della curva sud hanno messo in scena uno “sciopero del tifo” da cui, è bene sottolinearlo, una buona parte dell’Esseneto ha preso subito le distanze.

Nel proseguo del match però, la situazione si è ad un certo punto fatta più incandescente; motivo del contendere, a quanto pare, è uno striscione “rivendicato” da due tifosi i quali, ben presto, sono venuti alle mani.

Nonostante la presenza delle telecamere e dei Carabinieri, i due tifosi hanno continuato nella lite nel cuore della curva sud, in un punto dove per fortuna non vi era la presenza di altri supporter e dunque non risultano altre persone coinvolte; alla fine, i militari dell’arma sono riusciti a dividere i due tifosi, portando fuori dallo stadio il sostenitore più accanito tratto poi in arresto.

Si tratta di un 45enne agrigentino, il quale si è anche scagliato contro i Carabinieri che provavano a calmarlo ed a dividerlo dall’altro tifoso; tre militari dell’Arma sono stati costretti a ricorrere alle cure del 118 presso l’ospedale San Giovanni di Dio, per il supporter arrestato si profila adesso l’accusa di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale ed oltraggio, oltre ovviamente alla pena del DASPO, ossia il divieto assoluto di accedere a manifestazioni di carattere sportivo.

L’atteggiamento generale dei tifosi, che hanno creato appositamente uno spazio vuoto al centro della curva esponendo anche striscioni contro la società, ha fatto amareggiare il presidente Silvio Alessi, che in sala stampa ha anche paventato possibili dimissioni; un pomeriggio quindi da dimenticare, con l’Akragas che adesso deve cercare di continuare il proprio impegno per ritrovare la vittoria già nel prossimo match.