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Messina, Pasquale Leonardo: prima di Lucarelli, i risultati, il calcio e Proto...

Messina, Pasquale Leonardo: prima di Lucarelli, i risultati, il calcio e Proto...


Le esclusive di Goalsicilia.it-Il dirigente giallorosso.

Un mese di Lucarelli, solo risultati positivi, l’area tecnica del Messina è piena di ossigeno. Però non è stato facile, perché Lucarelli è il terzo tecnico in tre mesi. Il dopo Di Napoli, un mercato con carichi multipli e poi Sasà Marra, tutto sbagliato? Con PasqualeLeonardo un confronto su questi argomenti, chiaro e diretto. Il dirigente da uomo di calcio, dimostra attenzione ai dettagli, non si tira indietro, anzi.

Iniziamo con il post gara con il Matera. Auteri talmente inca**ato che si scontra con un fotoreporter?

“Prestazione importante, avevamo lavorato molto in settimana. Purtroppo è vero, Auteri si è scontrato contro un fotoreporter del luogo, persona grande di età, gesto deprecabile, ed ha avuto atteggiamenti poco etici durante tutta la partita”.

Voi ed il Siracusa siete stati indigesti al tecnico, quasi a farlo sentire ancor più lontano dalle sue origini?

“Forse pensava di vincere facile, ma non è stato così. Credo però che il risultato lo apprezzi moltissimo, le due palle gol più nitide sono state le nostre. Loro e le altre in testa faranno un campionato diverso dal resto del plotone”.

Ma Lucarelli è un tipo fortunato, poiché il suo arrivo ha determinato dal primo giorno solo risultati positivi e tutto il territorio ne ha beneficiato…

“Non lo so, è arrivato da un mese e non lo conoscevo prima. La fortuna si allega a fattori positivi. Ritengo che non sia solo fortuna, il suo arrivo ha azionato una macchina lavorativa adeguata alla persona”.

Però troppa differenza in tutto con il periodo di Marra. Sembra che Lucarelli aveva già un manoscritto pronto su giocatori e società, caratteristiche e difetti…

“Lucarelli dalla sua ha un percorso da grande calciatore, ha uno staff molto valido e strategicamente è entrato dalla porta giusta”.

Ha aiutato anche la sua stazza, è gigantissimo e quindi rende difficile il confronto…

“Ha carisma, è di grande personalità. Diciamo che ci devono essere argomenti di stato e statura non solo fisica, ma anche culturale e calcistica soprattutto”.

Sasà Marra ha subito una forma di sciacallaggio mediatico?

“Intendo imporre il no assoluto al termine e quant’altro per Sasà Marra. I risultati non gli hanno dato ragione, ha lavorato giorno e notte, uomo di valore e lealtà”.

La società ha già azionato il meccanismo degli esuberi, sono anche valutazioni del tecnico o realmente sono troppi i giocatori in organico?

“Si darebbe una superficiale valutazione, ogni giocatore ha una attenta e dettagliata scheda personale. Però nei vari cambiamenti radicali di questa stagione si attivano scelte ponderate. Anche per il mercato faremo un lavoro di ruoli unici, giocatori che devono consolidare l’organico e migliorare le qualità di questo Messina, il quale già oggi è una buona squadra. Abbiamo già individuato chi deve indossare la maglia del Messina, i nostri Bruno, Foresta, Ricozzi ed altri sono realtà che stanno contribuendo alla stagione del Messina non solo in campo, ma anche fra i regolamenti dei minutaggi”.

Il campionato si è livellato, o avrà ancora terremoti?

“In alto sono ben chiare. I play off avranno anche il Catania e non da decima posizione”.

Sei stato spartiacque di questa stagione nel Messina: paura, panico, il rischio di perdere l’incarico?

“I fattori negativi azionano ed influenzano tutto. Il miglior prodotto lavorativo è quello dietro le quinte, però da agosto in poi abbiamo scandagliato il fondale per bonificarlo in modo unico e compatto”.

Proto è uscito allo scoperto, offerta lanciata. In caso di passaggio di consegne, credi nella conferma del ruolo o...

“Certo di sì. Il cambio di proprietà porta dubbi, ma aspettiamo San Martino”.

Però sei lì nello Stretto. Vi è Caronte… che potrebbe farti trasferire a Reggio…

“La Reggina ha solo i risultati di negativi. Come società sta lavorando molto bene, a piccoli passi si sta delineando una struttura solida con al timone Gabriele Martino. Si delinea un futuro importante”.

Ti diverte la serie D di quest’anno?

“Il livello è più basso rispetto alla stagione scorsa. Quindi classifica corta, la Leonzio sta facendo bene, le sorprese Sancataldese ed Igea Virtus. Però alla lunga le squadre come Frattese, Turris e Cavese faranno la differenza nel girone di ritorno. Assieme alla Sicula Leonzio”.

La tua ex Acireale, la segui con attenzione e quindi che tipo di valutazione dai al suo campionato altalenante di risultati?

“La squadra ha calciatori importanti, i risultati sono anche frutto di una possibile preparazione a lunga gittata. È candidata assoluta per la vittoria di questo torneo di Eccellenza”.

Trapani e Palermo crisi di risultati e tecnici sulla graticola. Le società li difendono, riusciranno almeno nella salvezza?

“Cosmi è bravo, la società lo difende, di solito si cambia facilmente il tecnico, ma devi essere all’interno per capire realmente cosa accade. Così come De Zerbi, per lui il doppio salto di categoria e soprattutto lottare per la salvezza è realmente una scalata difficile. Nel Palermo qualche altro giocatore di qualità servirebbe di sicuro.

Torniamo in riva allo Stretto…

“Per quanto riguarda il Messina, si deve continuare su questa strada. Abbiamo qualche punto in meno, ma dare giorno dopo giorno al campo la massima attenzione e la società mantenere fuori dal campo la credibilità fin qui applicata”.

Gian Paolo Montineri

Redazione Goalsicilia
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