Ha prima costruito la rosa, adesso segue con attenzione gli allenamenti degli uomini di Chianetta. Per fare il punto in casa Dattilo, Goalsicilia.it, ha parlato con il ds Giuseppe Scarcella.

Direttore, hai lavorato instancabilmente per avere la squadra quasi al completo all'inizio del ritiro...

"Già da giugno abbiamo cominciato a costruire la rosa insieme al mister, che già sapevo sarebbe rimasto con noi nonostante non ci fosse ancora l'ufficialità. Fortunatamente, anticipando i tempi, siamo riusciti a trovare gli uomini giusti al prezzo giusto. Abbiamo una squadra di tutto rispetto, in linea di massima la rosa è al completo, manca giusto qualche pedina".

Dove serve ancora intervenire?

"Piccole cose, un terzino sinistro del 2002 e un esterno offensivo sempre under perché oltre ai grandi vogliamo inserire qualche altro giovane là davanti per creare la giusta concorrenza che stimoli tutti. Poi c'è qualche altro elemento in prova e ne arriveranno altri, stiamo valutando insomma...".

Tra riconferme importanti e arrivi di spessore, il voto del mercato del Dattilo è abbastanza alto...

"Abbiamo riconfermato l'ossatura di una squadra che già era di categoria superiore all'Eccellenza. Allo zoccolo duro che ci ha dato tanto, abbiamo inserito i giusti puntelli: Terranova e Giappone che erano ambiti da tanti club così come il nostro Sekkoum, Manfrè che è un attaccante che conosce benissimo la categoria, Doda che per me è un over a tutti gli effetti nonostante sia un '99, e tanti giovani interessanti dal Trapani e non solo".

Da giorni si parla di un possibile ritorno di Vito Lupo al Canicattì...

"Vito Lupo è un calciatore del Dattilo, con tanto di contratto firmato e tesseramento mandato a Roma. Se poi con il Canicattì, con cui ci sono buonissimi rapporti, riusciamo a mettere apposto alcune situazioni, siamo pronti a liberare il calciatore. Per ora, ripeto e voglio essere chiaro con tutti, le carte dicono che Vito Lupo è un calciatore del Dattilo".

Il Dattilo si affaccia in Serie D con la giusta ambizione...

"Il nostro programma prevede il conservare la categoria, non salvarci sarebbe un fallimento. Abbiamo una squadra che, secondo me, può tranquillamente navigare a metà classifica. Però prima pensiamo alla matematica salvezza, poi giocheremo con più tranquillità".

Direttore, per chiudere, ciò che successo ieri a Marina di Ragusa e Sant'Agata che si sono fermati per un calciatore positivo al Covid, non trasmette proprio ottimismo all'ambiente...

"Dobbiamo stare molto attenti, noi stiamo cercando di fare il massimo fattibile e stiamo seguendo il protocollo alla lettera, abbiamo anche comprato una macchina sanificatrice per gli spogliatoi...Nonostante tutto però, come si è saputo ieri, può accadere a chiunque di avere in gruppo un positivo ed è un dramma perché fermarsi in questo momento della preparazione non è una cosa carina, questo virus sta mettendo in ginocchio il mondo. Spero che si riparta con regolarità e che non ci siano più stop perché questo metterebbe in ginocchio il movimento".