Consueta conferenza stampa della vigilia in casa Catania. Il tecnico rossazzurro, Cristiano Lucarelli, ha infatti parlato della sfida di domani sera sul campo del Catanzaro. Questi gli argomenti trattati durante la conferenza:

CRESCITA “Dobbiamo crescere sotto tanti aspetti, uno di questi è proprio arrivare pronti al fischio dell'arbitro. Ci lavoriamo, per quanto riuscire a leggere in anticipo l'approccio individuale sia difficile: noi siamo al servizio dei calciatori, che sono gli attori principali”.

CATANZARO “Tra tutte le squadre che in estate coltivavano già l'ambizione di vincere il campionato, il Catanzaro è quella che ha la rosa più polposa e corposa, basti pensare agli attaccanti, dalle caratteristiche diverse ma tutti potenzialmente titolari, a Maita, che è un giocatore importante in questa categoria, ai difensori e agli esterni. Sappiamo che hanno preparato qualcosa di diverso rispetto alle ultime uscite, dovremo essere camaleontici, saper cambiare in corso di gara”.

SCELTEINIZIALI “Mancano ancora trentasei ore, quindi mi prendo ulteriore tempo per confermare ciò che ho già in mente. Il Catanzaro è una squadra brevilinea e brillante, sarà una partita di grande fatica, così poi anche in Coppa mercoledì con la Sicula, avversario tradizionalmente scorbutico, e ancora la domenica successiva contro la Casertana, altra "bestia nera" per noi: la settimana sarà difficilissima, dovremo saper ottimizzare freschezza ed energie, proporre rotazioni intelligenti e cambiare anche i moduli per cercare i duelli”.

NESSUNA GERARCHIA “La prima ora di gioco contro la Sicula Leonzio ha azzerato gerarchie e diritti acquisiti: ora conta solo l'interesse del Catania, siamo ripartiti da zero. Chi vuol giocare, lo dimostri correndo e sudando. Chi cura il proprio orticello non avrà spazio. Non vi meravigliate di niente, quando leggerete la formazione”.

WELBECK “Rispettiamo anzitutto la salute, la società ha correttamente fermato il ragazzo in forma cautelare, dopo gli accertamenti verificheremo la situazione”.

VALORE DELLA GARA “Un risultato positivo ci consentirebbe di avere un calendario apprezzabile per un "filotto" utile, considerando che questa e quella di Teramo sono le trasferte più difficili prima di quella in programma a Bari più avanti”.

ENTUSIASMO “I risultati positivi possono creare entusiasmo, equilibrio e tutto ciò che serve per fare calcio in modo sereno: ecco perché la partita di Catanzaro vale tanto”.