Troina: precisazione da parte del club
Riceviamo e pubblichiamo.
Dopo un increscioso fatto accaduto nella serata di ieri, la società del Troina, nella persona del presidente GiovanniAlì, ha voluto precisare alcune cose. Questo il testo del comunicato diramato dal club:
“Troina, 5 ottobre 2016
Ieri sera, presso i locali adibiti a sede dell’A.S.D. Troina, ha fatto irruzione uno sconosciuto in evidente stato di alterazione emotiva, invadendone gli spazi e pretendendo con fare arrogante, minaccioso e maleducato che i nostri dirigenti si adoperassero in attività non di loro pertinenza.
L’A.S.D. Troina non tollererà più atteggiamenti di questa natura per alcuna ragione. Si è trattato di una condotta provocatoria ed improntata ad una vena razzista inconcepibile e vergognosa nei riguardi di una associazione sportiva da sempre aperta all’integrazione tra i diversi popoli e la cittadinanza troinese.
L’A.S.D. Troina crede a tal punto in questi principi che, per sviluppare le proprie politiche sportive, ha recentemente assorbito l’A.S.D. Giuseppe Pagana che annovera tra le proprie file ben centocinquanta atleti, tutti di Troina.
Oggetto della farneticante e provocatoria invasione della sede sociale da parte di un sedicente amministratore dell’A.P.D. Sporting Troina sarebbero state presunte inadempienze rispetto alla Convenzione recentemente sottoscritta tra il Comune ed il Troina.
A tal punto intendiamo precisare che:
- La Convenzione non è ancora operativa in quanto non è stato completato l’iter degli adempimenti previsti;
- L’iniziativa della proclamazione del bando è partita dall’A.C. che ha imposto alcuni paletti – capestro in capo al gestore (tariffe, penali, obblighi) che sono stati da noi accolti solo ed esclusivamente per il senso di servizio al paese ed alla sua collettività, prova ne sia il numero di giovani troinesi già tesserati.
- Ciò detto, il Troina non ha ancora mai ricevuto alcuna richiesta scritta di utilizzo comprendente giorni, fasce orarie ed impianti da parte di chicchessia;
- Si ribadisce che le condizioni di utilizzo degli impianti sono sempre state estremamente chiare: richiesta, verifica disponibilità degli spazi ed approvazione, pagamento, ingresso!
- Si fa presente inoltre che l’utilizzo dello spogliatoio e la cifra corrispondente (1€/h) è assolutamente non applicabile. La nostra Presidenza ha serie difficoltà a reperire personale che possa provvedere ad essere disponibile.
L’atteggiamento di grande collaborazione da parte nostra nei confronti di chicchessia è, del resto, ampiamente provato dall’allestimento in tempi brevissimi ed a nostre spese (!) di apposito locale da adibire a sede dell’A.P.D. Sporting Troina.
Questa società accusa e patisce un clima di eccessivo raffreddamento degli entusiasmi di gran parte dei sostenitori tradizionali, spesso di vera e propria esplicita avversione, per cause non certo riconducibili all’attuale gestione che tanto si sta prodigando per portare su palcoscenici impensabili fino a qualche anno fa i colori del Troina.
L’A.S.D. Troina è aperta a qualsiasi forma di collaborazione ed è curioso di ottenere alcune risposte.
Sappiamo tutti che la nostra Presidenza ha rilevato un’attività in stato di fallimento sportivo, ha ottenuto un importante riconoscimento venendo ripescato in Eccellenza, disputando i playoff per la promozione in Serie D, ricostruendo un organico confacente ad un’idea di calcio ambiziosa e basata su criteri di professionalità, solidità economica e capacità di programmazione dei propri obiettivi e delle strategie per ottenerli.
Di conseguenza si sta verificando anche un impetuoso sviluppo dell’indotto locale connesso alla nostra squadra di calcio. Le vecchie politiche (massiccia presenza di calciatori di altre province) spogliavano Troina delle proprie risorse e basta. Oggi, invece, ristoratori, parrucchieri, agenzie di viaggi, affittuari di immobili, operatori di telefonia, eccetera, traggono evidenti benefici di natura economica ed imprenditoriale, contrariamente a quanto avviene in altre realtà ed ambiti professionali.
Va anche ricordato agli smemorati che solo dodici mesi fa fu fatta da parte nostra una proposta di assorbimento dell’intero comparto del sodalizio partecipante al campionato di seconda categoria, sollevando l’A.C. da qualsiasi onere e garantendo tutti i servizi connessi all’attività dell’A.P.D. Sporting Troina.
Purtroppo, ci vediamo costretti, nostro malgrado, a chiedere alle competenti autorità di dover intervenire, dopo le minacce personali e collettive ricevute (reiterando precedenti episodi) affinché le FF.O. presidino l’impianto.
Chiediamo infine, invocando sempre i sani principi sportivi e di valorizzazione del territorio, che qualcuno molto cortesemente ci indichi cosa si voglia che il Troina faccia più di quanto stia già facendo per portare sempre più in alto i nostri colori e dare di conseguenza ulteriore lustro all’intera comunità troinese, di cui ci riteniamo essenziale parte integrante e prezioso fiore all’occhiello…”
A.S.D Troina
Il patron
Giovanni Alì