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Trapani, la nuova proprietà si presenta. Heller: “Contento ed emozionato, adesso è corsa contro il tempo. Altri investitori...”

Trapani, la nuova proprietà si presenta. Heller: “Contento ed emozionato, adesso è corsa contro il tempo. Altri investitori...”


Le parole dei nuovi dirigenti granata in conferenza stampa.

Si è svolta quest’oggi la conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà del Trapani. Il primo a prendere la parola è stato Giorgio Heller, l’imprenditore che ha acquisito la maggioranza delle quote dalla FM Service di Maurizio De Simone. Queste le sue parole:

APPUNTAMENTO IMPORTANTE “Grazie a tutti per essere qui. Questo per noi è un appuntamento importante ed emozionante, perché tutti sapete da quanto tempo rincorro il Trapani. Sono molto soddisfatto di essere qui oggi e voglio ringraziare in primis il dottor Foffo, amministratore delegato della società che ieri ha fatto il passaggio delle quote alla società che oggi detiene il 100% delle quote del Trapani Calcio”.

AFFANNO “Siamo arrivati a quest’appuntamento in maniera affannata e tribolata. Lo dico con un po’ di dispiacere perché queste tempistiche e questo essere da solo qui oggi comporta una rincorsa contro il tempo che stiamo facendo per l’iscrizione al campionato che scade lunedì. Stiamo lavorando seriamente per tutti gli adempimenti del caso con un pizzico di rammarico perché avremmo voluto lavorare più tranquillamente per il bene di questa squadra e di questa città. Purtroppo questo non ci è stato permesso, senza un filo di polemica perché questo non è il giorno delle polemiche”.

ALLARME LANCIATO “Appena 20 o 25 giorni fa, venni criticato per un atteggiamento forse invadente. Io invece volevo solo lanciare un allarme. Ma lasciando tutto questo, c’è profonda soddisfazione e un’immensa felicità per aver raggiunto quest’obiettivo. Ci siamo dati degli obblighi firmando ieri sera dal notaio. Poche ore dopo siamo arrivati a Trapani per lavorare e prendere in mano la situazione e cominciare quest’avventura che vedrà, se Dio vuole, il Trapani partecipare al prossimo campionato”.

48 ORE DETERMINANTI “Adesso abbiamo 48 ore, forse qualcosa di più, per sistemare il sistemabile. Con il dottor Foffo abbiamo rilevato una situazione ben più difficile di quella che ci aspettavamo. Tutto è difficoltoso, soprattutto per le tempistiche”.

PROGETTO “Rimanderei a martedì prossimo tutte quelle che sono le nostre idee di progetto e di upgrade della società che è stata promossa in una serie superiore”.

GRATITUDINE NEI CONFRONTI DI TUTTI “Oggi ho conosciuto tutti, o gran parte, dei dipendenti della società. Esprimo loro gratitudine, così come nei confronti della squadra e di tutti. Hanno espresso il meglio di se stessi nonostante una situazione complicata e hanno raggiunto un risultato incredibile. Questo vuol dire che l’intera società lavorava con un fine unico. Ho incontrato il capitano a cui ho espresso gratitudine”.

FIRMA E’ SOLO IL PRIMO PASSO “Ieri sera, in maniera molto complicata, siamo riusciti ad apporre questa firma. Questo primo passo viene fatto da un investitore che crede in questo progetto assieme a me e che ha preso su di sé tutta la responsabilità di questo passaggio. Per questo rinnovo i miei ringraziamenti a questa società che crede fortemente nel Trapani e che si possano raggiungere dei risultati, il primo dei quali è l’iscrizione, per poi far crescere questo team”.

INVESTITORI DEL TERRITORIO “Il mio compito è stato quello di accorpare investitori che avessero interesse sul territorio. Questo conferma il nostro business model”.

TIFOSI PRESENTI A ROMA “Voglio ringraziare i ragazzi che ieri sono venuti a Roma e sono stati determinanti nella buona riuscita di questo accordo. Sono riusciti a fare in modo che questo deal si avverasse”.

PETRONI “La presenza di Petroni qui (defilato in sala stampa, ndr) dimostra che non abbiamo nulla da nascondere. Abbiamo voluto la sua presenza qui per ovvi motivi di trasparenza. Petroni mi ha aiutato in maniera determinante nel trovare un partner che con queste tempistiche e con questi modi fosse disposto a investire. Petroni non è un socio, Alivision invece al momento è socio unico”.

DIVISIONE QUOTE “Il riassetto delle quote mi vedrà socio, perché cercheremo altri investitori e divengo investitore io stesso. La Alivision ha messo il primo investimento necessario per salvare il Trapani. Non ci sarebbe stata salvezza del Trapani se non fosse intervenuto il dottor Foffo con la Alivision. Saremo aperti a chi crede a noi in questa avventura”.

NOMI “Ad oggi gli unici due nomi evidenti, uno non è formalizzato, sono il mio e quello della Alivision. Abbiamo altri imprenditori interessati. La Alivision fattura 23-24 milioni di euro all’anno, ma fa altro e quindi gradirebbe l’entrata di altri investitori”.

RUBINO “Non sono in gradi di dirlo e non ho intenzione di esprimermi. Nei suoi confronti ho una stima importante che ho anche dimostrato quando sembrava fossimo a un passo dall’acquisizione. Andai a trovarlo a Firenze e la stima è rimasta immutata. Dobbiamo però rimandare il discorso di qualche giorno, ma non possiamo dimenticare cosa ha fatto per questa squadra, lo valuteremo”.

AMORE PER IL TRAPANI “Avevo avuto altre possibilità, tra serie B e serie C. Non so spiegare perché Trapani, posso dire che in certe avventure ci si sente coinvolgere. È scattato sicuramente qualcosa tra me e il Trapani”.

CORSA CONTRO IL TEMPO “C’è una corsa contro il tempo per l’iscrizione. Io l’avevo detto già alcuni giorni fa. Questa corsa contro il tempo è finita venerdì pomeriggio alle ore 17,30. Certo è che ci crediamo più di voi, sicuramente”.

ESISTENZA DEL CLUB A RISCHIO “Chi era presente a Roma ha visto con quale spirito e pazienza siamo rimasti ad aspettare per sette ore le esigenze del nostro interlocutore, che sicuramente è arrivato al suo obiettivo. Il mio interlocutore ha messo in rischio l’esistenza del Trapani, noi invece stiamo dando una forte speranza di iscrizione alla serie B, altri hanno messo a rischio la vita di questo club”.

SINDACO “Ringrazio fortemente il sindaco che ha seguito da vicino questa vicenda, l’ho sentito fino a questa mattina”.

MANCATA CESSIONE DA MORACE “Bisognerebbe chiederlo a loro. Io mi sono fatto un’idea, ma ancora non ho capito il perché”.

RAPPORTO CON GLI ORGANI CALCISTICI “C’è grande collaborazione con le istituzioni calcistiche, nei limiti ristretti delle rispettive competenze. C’è grande volontà di stringersi attorno a questa vicenda per portare tutto a una soluzione positiva di tutto”.

PERCHE’ OGGI Sì E A GENNAIO NO… “Oggi c’è un bilancio della società approvato. Io a gennaio l’avevo chiesto alla vecchia proprietà. Rappresentavo degli investitori e mi occorrevano degli elementi fondamentali. La mia richiesta non è stata soddisfatta. Oggi abbiamo qualche elemento e abbiamo un bilancio. Qualcosa è stato omesso e stiamo affrontando tutto in emergenza”.

DISASTRI “Non abbiamo trovato disastri enormi, questo però grazie alla proprietà più vecchia, non all’ultima…”.

IMPRENDITORI TRAPANESI “Ad oggi non abbiamo allacciato dialoghi con loro, purtroppo. Io voglio comunque invitarli a darci una mano perché ne abbiamo bisogno. L’avventura che vogliamo intraprendere non è da poco e questo tipo di investimenti non si fa per avere margini a fine anno, ma per valorizzare qualcosa come le squadre di calcio, valori sociali, morali e cittadini… Le proposte di collaborazione sono ben gradite”.

COSTI “Non c’è il mio avvocato e non so se posso violare i termini di riservatezza. In ogni caso abbiamo preferito non lasciare percentuali a De Simone e rilevare il 100% delle quote”.

COSTRUZIONE DELLA SQUADRA “Cercheremo di costruire una squadra che possa fare un campionato degno di questa città, perché questa città merita un campionato importante”.

ACQUISIZIONE “Al dottor De Simone abbiamo riconosciuto, per il 100% del Trapani Calcio, un milione di euro. A questo va aggiunto l’intervento da salvatori che avevamo preventivato in questo primo step per circa 600mila euro e ci siamo accorti che saranno 960mila euro. Qui però non ci siamo presentati come magnati russi o cinesi. Nel corso della stagione contiamo su un investimento di un milione e mezzo o due milioni di euro. A questi salvatori va fatto un applauso per aver messo le proprie risorse”.

SCARAMANZIA “Abbiamo in mente un progetto, ma mi riservo di parlarne dopo l’eventuale iscrizione, anche per scaramanzia”.

Poi è stata la volta del dottor Luigi Foffo, amministratore delegato della Alivision, al momento socio unico del Trapani:

POSSIBILITA’ “Qualche giorno fa si prospettò questa possibilità e mi intrigava un po’ per conoscere Trapani e la Sicilia che conosco molto poco. E anche perché siamo una ditta di trasporti, operando negli aeroporti. Mai avrei pensato di affrontare tutto ciò con problematiche così rilevanti per il problema tempo. Ieri sera grazie al dottor Heller siamo riusciti a chiudere una cosa molto complicata, perché fare le cose con tempi stretti comporta anche problemi tecnici. Sono comunque abbastanza ottimista che tutto evolverà nel migliore dei modi”.

RICERCA DI ALTRI INVESTITORI “Appena iscriveremo la squadra, noi siamo aperti ad altri imprenditori, soprattutto a quelli del posto. Perché noi interessa stare sul territorio con il territorio”.

Infine, dal fondo della sala stampa, ha preso la parola Petroni:

ESPERIENZE DI PISA E CASTELLAMMARE DI STABIA “Mi auguro di poter fare in modo che quest’esperienza, di cui dobbiamo essere grati al dottor Heller, abbiano gli stessi esiti avuti a Pisa e a Castellammare di Stabia. A Pisa la squadra stava fallendo, noi abbiamo rinforzato la squadra e siamo andati in B. Non abbiamo ceduto allo sceicco, a sei milioni di euro, e oggi il Pisa è in B. L’anno scorso la Juve Stabia rischiava di non iscriversi e adesso è in B”.

ISCRIZIONE COMPITO IMPROBO “Iscrivere una squadra in queste condizioni è un compito improbo. Foffo ha versato 440mila euro prima dell’atto con De Simone per avere lunedì la fideiussione. E verserà altri 200mila euro. Purtroppo abbiamo appreso che i conti sono differenti. Giorgio mi prospettò il discorso del Trapani, avrei gradito anche che ci fossero altri investitori. Giorgio non ha problemi a mantenere da solo la squadra, ma a tirare fuori, da solo, dal venerdì al lunedì, un milione di euro”.

Luca Di Noto
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